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Groenlandia, vento di nazionalismo: il centrodestra vince le elezioni e punta all’indipendenza

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Groenlandia, vento di nazionalismo: il centrodestra vince le elezioni e punta all’indipendenza

L’opposizione di centrodestra ha vinto le elezioni legislative in Groenlandia, segnando un cambiamento politico significativo per l’isola artica. Il risultato riflette un’ondata crescente di nazionalismo, con il tema dell’indipendenza al centro del dibattito pubblico. Il Partito Democratico, principale forza del fronte vincente, ha ottenuto oltre il 30% dei voti, mentre i nazionalisti di Naleraq si sono attestati al 23%.

Groenlandia, vento di nazionalismo: il centrodestra vince le elezioni e punta all’indipendenza

Il risultato delle urne premia una strategia politica che punta a ridurre progressivamente la dipendenza dalla Danimarca, accelerando il percorso verso la sovranità. Il Partito Democratico, con una posizione social-liberale e favorevole a un’uscita graduale dalla tutela danese, ha consolidato la sua presenza nel panorama politico groenlandese. Naleraq, invece, si è distinto per una posizione più netta e immediata sull’indipendenza, raccogliendo consensi soprattutto tra gli elettori più determinati a staccarsi da Copenaghen.

L’avanzata di queste forze politiche segna un'inversione di tendenza rispetto alle precedenti elezioni del 2021, quando Inuit Ataqatigiit e Siumut, forze di governo, avevano mantenuto il controllo del parlamento locale.

La sconfitta degli ambientalisti e dei socialdemocratici
Il principale sconfitto di questa tornata elettorale è Inuit Ataqatigiit, il partito ambientalista di sinistra, che ha perso ben 15 punti percentuali rispetto al 2021, scendendo al 21%. Anche i socialdemocratici di Siumut hanno subito un calo significativo, fermandosi al 15% (-14% rispetto alla scorsa tornata). La loro politica prudente sull’indipendenza e l’attenzione alle questioni ambientali non sono bastate a mantenere il consenso.

L’elettorato ha chiaramente premiato le forze politiche che offrono una prospettiva più chiara sul futuro dell’isola, segnando una svolta per il processo di autodeterminazione groenlandese.

Un’isola sempre più strategica
La Groenlandia, con la sua posizione nell’Artico e le sue risorse naturali ancora in gran parte inesplorate, è un territorio di interesse geopolitico crescente. Negli anni scorsi, Donald Trump aveva addirittura ipotizzato un'acquisizione dell’isola da parte degli Stati Uniti, segnale di quanto la sua importanza strategica sia riconosciuta a livello internazionale.

La nuova leadership groenlandese dovrà ora dimostrare di poter concretizzare le promesse fatte in campagna elettorale, bilanciando le aspirazioni indipendentiste con le sfide economiche e geopolitiche che ne derivano.

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