Inflazione: sarà un autunno difficile per i Paesi sudamericani

- di: Redazione
 
Sarà essere un autunno molto duro per i Paesi sudamericani, dove già il malcontento popolare si sta traducendo in manifestazioni di protesta, a causa dell'inarrestabile aumento dei prezzi, soprattutto del carburante.
L'aumento dei prezzi di benzina e diesel ha già provocato proteste in Argentina, Ecuador e Panama e conferma come esso sia un elemento condizionante per l'intera economica, perché ha un impatto diretto su quelli di tutti i generi di consumo.

Il Sudamerica sentirà gli effetti dell'inflazione in autunno

Si stanno anche manifestando dei problemi particolari determinati dalla necessità di contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Come in Ecuador, dove le banane, principale esportazione agricola, sono dipendenti per quanto riguarda l'irrigazione dalle pompe alimentate a diesel che spostano l'acqua dentro e fuori le piantagioni. Secondo una rilevazione fatta da una società di consulenza per aziende agricole, la produzione di banane dell'Ecuador è in calo del 7% rispetto allo scorso anno, anche a causa dell'aumento dei costi del diesel.

Una situazione simile si sta registrando in Colombia nel settore della pesca, aiutata da prezzi del carburante tra i più bassi del mondo. Tuttavia, quando il Ministero dell'Energia e delle Miniere ha pubblicato nuovi prezzi regolamentati all'inizio di luglio, s'è scatenata una ondata di proteste. A gennaio, il carburante per le barche impegnate nel settore della pesca costava 8.000 pesos (1,96 dollari) per gallone, ora supera i 9.800 pesos (2,70 dollari), con il prezzo che aumenta ogni settimana.

Ad aprile, la Banca Mondiale ha rivisto la sua previsione di crescita per l'America Latina e i Caraibi nel 2022 al 2,3%, con una perdita di 0,4 punti percentuali a causa dell'impatto della guerra in Ucraina e dell'aumento globale dei prezzi mondiali. Allo stesso tempo, la Banca ha stimato che i Paesi dell'America Latina abbiano perso l'equivalente dell'1,7% del loro PIL a causa di disastri legati al clima negli ultimi vent'anni e si aspetta che la situazione dell'agricoltura dell'America Latina peggiori man mano che il pianeta diventa più caldo.

Il presidente dell'Ecuador Guillermo Lasso, è stato costretto dalle proteste a limitare il prezzo della benzina a 2,40 dollari al gallone, una decisione che costerà al Paese altri tre miliardi di dollari entro la fine dell'anno, secondo il ministro delle finanze Simon Cueva. In Argentina il ministro delle Finanze è stato costretto a dimettersi a causa dell'inflazione.
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