Sda Bocconi School of management. "L’eccellenza italiana dove la conoscenza non solo si trasmette, ma si crea". Intervista al professor Giuseppe Soda

- di: Redazione
 
Intervista a Giuseppe Soda, professore ordinario alla Bocconi e dean di Sda Bocconi School of management.

Bocconi: intervista al professor Giuseppe Soda

Fondata nel 1971, SDA (Scuola di direzione aziendale) Bocconi School of Management, che lei dirige, è la migliore business school internazionale in Italia. È anche una delle poche business school che detiene la cosiddetta ‘triple crown’, tre dei più prestigiosi accreditamenti internazionali: Aacsb, Equis e Amba, oltre l’unica business school italiana ad apparire in tutte le maggiori classifiche internazionali, comprese quelle del Financial Times, di Forbes, di Bloomberg Businessweek e dell’Economist. Quali sono i principali punti di eccellenza che le garantiscono queste performances?
Ciò che contraddistingue SDA Bocconi dalle altre business school europee è la grande sensibilità nel cogliere e adattare i programmi formativi alla diversità culturale e professionale dei nostri partecipanti. Ogni iniziativa, programma, ricerca, evento ruota intorno alla creazione di un sistema ideale per favorire l’apprendimento e potenziare l’esperienza formativa e divulgativa delle pratiche manageriali per organizzazioni e persone. Questo è possibile soprattutto grazie alla ricerca della nostra Faculty che, mettendosi al centro del discorso culturale nazionale ed internazionale, riesce a fare proprie e poi diffondere le nuove conoscenze e l’innovazione. Inoltre, le radici della nostra scuola si fondando sullo spirito dell’Università Commerciale Luigi Bocconi, che ha rappresentato il punto di partenza per lo sviluppo della classe dirigente del nostro paese.

Parlando della visione originaria del gruppo di professori che immaginarono e fondarono la SDA dell’Università Bocconi, lei ha affermato che, ‘accanto alla capacità di affrontare le sfide del presente, quella visione originaria includeva anche un seme prezioso di anticipazione del futuro’. Un futuro che, in tema di digitalizzazione e sostenibilità come driver di crescita e sviluppo, è già presente. Come SDA Bocconi ha visto in anticipo tutto ciò e come si è attrezzata per cogliere non solo lo spirito del tempo, ma per continuare a sviluppare energie creative, originali e innovative?
Come dicevo, il legame con l’universo Bocconi ci ha permesso di posizionarci come pioniere nel mondo della formazione, soprattutto grazie al lavoro costante della nostra Faculty che non è stata solo capace di consolidare l’insegnamento “tradizionale” e tecnico dell’agire manageriale, ma anche di identificare i segnali del mercato per poi tradurli in una visione a lungo termine. Siamo osservatori e ascoltatori, ed è questo che vogliamo insegnare ai nostri partecipanti: leggere il presente per dare forma al futuro che ci aspetta. L’esempio più recente del nostro essere proiettati verso il nuovo, è stata la rapidità con cui siamo passati dalla modalità di insegnamento in presenza alla modalità online e ibrida durante la pandemia. Abbiamo investito, e stiamo investendo, in tecnologia già da tempo perché l’industria dell’education sta andando in questa direzione. Il COVID ha accelerato i tempi forzando i nostri studenti e partecipanti executive ad una fruizione della conoscenza attraverso la tecnologia.

Il mondo dell’executive education oggi conta la presenza di nuovi attori che fino a poco tempo fa non c’erano. Per SDA Bocconi è più una preoccupazione o più un’opportunità? O tutte e due le cose insieme?
Sicuramente entrambe le cose. Non mi piace definire i nuovi players una preoccupazione; per noi tutto quello che accade nel mondo dell’Exective Education è un’opportunità per imparare. Il panorama competitivo è in costante evoluzione e da tempo stiamo notando alcune tendenze rilevanti. La prima è quella legata a società o grandi gruppi aziendali che pur operando in settori diversi da quelli dell’education, decidono di sviluppare in casa delle Academy per capitalizzare le competenze delle proprie risorse. La seconda invece deriva dall’evoluzione di un numero crescente di piattaforme di online learning che offrono massima flessibilità e aggregano contenuti che possono essere sviluppati in casa o da altre Università o Scuole partner. Tutte queste sono soluzioni agili e moderne, ma che si basano sull’erogazione e trasmissione della conoscenza piuttosto che sulla sua creazione. Noi, invece, siamo una business school che si basa su un’Università dove la conoscenza si crea, ed è quello che ci rende distintivi.

Guardiamo al medio-lungo periodo. Come immagina sarà SDA Bocconi School of Management tra10 anni?
Le nostre sfide cambiano nel tempo perché si adattano all’evoluzione della società e al contesto globale nel quale la Scuola opera. Riesco ad immaginare tre direttrici rispetto alle quali dobbiamo continuare a lavorare con determinazione, orgoglio e passione.
L’internazionalità, che durante questo periodo di pandemia ha affrontato uno dei momenti più critici, dovrà guidare il modo in cui la Scuola si rapporta ai valori di inclusività e diversità. Le nostre aule dovranno riflettere sempre di più il mercato del lavoro globale in tutta la sua complessità, per preparare manager e professionisti ad una realtà globale in continua evoluzione.
La digitalizzazione, che dopo la pandemia ha delineato una discontinuità netta e irreversibile rispetto al passato, continuerà ad essere centrale nei contenuti e nelle modalità di fruizione dei nostri programmi. L’offerta digitale della Scuola, già ricca di contenuti che prevedono interazioni sincrone, asincrone e ibride, sarà a breve arricchita da programmi erogati da una Immersive Room, un luogo ad alto contenuto tecnologico che connetterà in modo immersivo utenti fisici e online in uno spazio dove ambientazioni reali e virtuali diventano un tutt’uno.
Ed infine, la sostenibilità che mai come in questo momento è al centro di ogni dibattito e scelta sia individuale che collettiva. La Scuola ha investito e continuerà ad investire per creare e diffondere conoscenza volta a formare leader del futuro responsabili sui temi della sostenibilità affinché ogni individuo che entra nelle nostre aule possa contribuire in modo tangibile ed efficace al benessere della società.
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