Export: nel 2024 crescita dell’1,2% verso i mercati extra UE. L'andamento nelle regioni
- di: Matteo Borrelli
Analisi dettagliata dei dati ISTAT e delle dinamiche commerciali dell’export italiano nel 2024. L'andamento nelle singole regioni
Panorama generale dell’export italiano nel 2024
Nel 2024 le esportazioni italiane verso i paesi extra Unione Europea hanno registrato un incremento dell’1,2%, raggiungendo un valore complessivo di 305,3 miliardi di euro, il livello più elevato dal 2013. Questo risultato è stato trainato principalmente dall’aumento delle vendite di beni di consumo e intermedi. Parallelamente, le importazioni hanno subito una contrazione del 6,2%, attribuibile in gran parte alla diminuzione degli acquisti nel settore energetico. Di conseguenza, l’avanzo commerciale con i paesi extra UE è salito a 65 miliardi di euro, rispetto ai 45,6 miliardi dell’anno precedente.
Analisi per paese: Turchia in crescita, Cina in calo
Tra i partner commerciali extra UE, la Turchia ha mostrato la performance più significativa, con un aumento delle importazioni dall’Italia del 23,9% nel 2024. Al contrario, le esportazioni verso la Cina hanno registrato una flessione del 20% rispetto al 2023.
Focus sul mese di dicembre 2024
Nel solo mese di dicembre, le esportazioni verso i paesi extra UE sono rimaste stabili rispetto a novembre, mentre le importazioni hanno registrato una lieve diminuzione dello 0,3%. Su base annua, dicembre ha evidenziato una crescita dell’export del 3,9% e un incremento dell’import del 7,5%. Particolarmente rilevanti sono stati gli aumenti delle esportazioni verso i paesi ASEAN (+39,9%) e il Regno Unito (+11,5%), mentre si sono osservate diminuzioni verso la Cina (-6%), gli Stati Uniti (-3,7%) e i paesi OPEC (-1,6%).
Performance regionale: differenze territoriali nell’export
A livello territoriale, nel terzo trimestre del 2024, si è registrata una crescita delle esportazioni per il Nord-Ovest (+0,9%) e il Centro (+0,2%), mentre il Nord-Est e il Sud e Isole hanno evidenziato flessioni rispettivamente dell’1,2% e del 6,5%. Nel periodo gennaio-settembre 2024, la diminuzione su base annua dell’export nazionale è stata dello 0,7%, con cali più marcati nelle Marche (-31,0%), Basilicata (-44,2%) e Liguria (-21,3%). Al contrario, Calabria (+20,9%), Toscana (+11,7%), Molise (+11,5%) e Valle d’Aosta (+11,1%) hanno mostrato le performance più dinamiche.
Settori trainanti e contributi negativi
La crescita dell’export è stata sostenuta principalmente dalle maggiori vendite di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi e strumenti medici dalla Toscana, nonché di articoli farmaceutici da Lazio, Toscana e Campania, che hanno contribuito positivamente per 1,8 punti percentuali alla dinamica dell’export. D’altro canto, la riduzione delle esportazioni di articoli farmaceutici dalle Marche e di autoveicoli da Piemonte e Basilicata ha avuto un impatto negativo rispettivamente di 1 e 0,9 punti percentuali.
Un export resiliente
Nonostante le sfide geopolitiche e le tensioni commerciali globali, l’export italiano ha dimostrato resilienza, registrando una crescita complessiva nel 2024. Tuttavia, le fluttuazioni nelle performance regionali e settoriali evidenziano la necessità di monitorare attentamente le dinamiche dei mercati internazionali e di adottare strategie mirate per sostenere la competitività delle imprese italiane sui mercati esteri.