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La musa distratta di Tarquinia: storia viva di una cultura intermittente

- di: Marta Giannoni
 
La musa distratta di Tarquinia: storia viva di una cultura intermittente

Maurizio Brunori racconta passioni, oblii e rinascite culturali della città.

(Foto: la copertina del libro)

Venerdì 23 maggio, alle ore 18, nella Sala consiliare del Comune di Tarquinia si presenta il nuovo libro di Maurizio Brunori “La Musa incostante – L’esperienza culturale di Tarquinia negli ultimi decenni”.
Un viaggio tra festival nati e scomparsi, artisti di passaggio e figure e iniziative che hanno lasciato il segno e che proseguono ancora. Un racconto che è insieme ricostruzione storica, bilancio critico e invito al risveglio. Così Maurizio Brunori, intellettuale tarquiniese, scrittore, autore del romanzo-cult Il grande eunuco e la sua flotta, ci conduce nel cuore pulsante – e intermittente – della vita culturale di Tarquinia dal secondo dopoguerra a oggi.
La Musa – scrive l’autore – ha ispirato spesso rappresentanti delle istituzioni, musicisti, artisti, ma altrettanto spesso è stata distratta o assente.La città di Cardarelli ha conosciuto slanci generosi e ritirate improvvise, eventi di portata nazionale e occasioni perdute. Brunori ne ricostruisce con precisione la parabola, dalle rassegne più longeve come Pagine a Colori e Etruria Musica Festival fino a esperienze effimere come il Festival Barocco, poi migrato altrove.
La Musa incostante è un libro che sorprende per ricchezza documentaria e per la passione civile che lo attraversa. Una vera miniera di ricostruzioni, eventi, iniziative, storie e protagonisti che hanno animato la Tarquinia culturale negli ultimi sessant’anni. Un lavoro che salva dall’oblio una memoria altrimenti destinata a disperdersi, consegnandola alle nuove generazioni come eredità viva e strumento di consapevolezza.
Il libro – edito dal Comune di Tarquinia – si presenta come un vero e proprio “specchio civico”, uno strumento per riflettere, interrogarsi, ripartire. “Dar conto – afferma Brunori – anche per invitare i cittadini a tener conto”: un’esortazione a non dimenticare, a coltivare la cultura come bene comune, come terreno di crescita collettiva. Ma anche un libro che, attraverso la sua rigorosa ricostruzione, lancia messaggi chiari ed esortazioni forti.

A condurre l’intervista sarà Giuseppe Castellini, giornalista. L’incontro sarà anche occasione per un confronto aperto sul ruolo che la cultura può (e deve) avere in una comunità viva e consapevole.
Ad aprire i lavori sarà il sindaco della Città, Francesco Sposetti.
Un appuntamento da non perdere, per chi ama Tarquinia e crede nel valore della memoria, della bellezza e dell’impegno civile.

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