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Asia in rialzo tra rimbalzo tech e dubbi Usa: petrolio accelera

- di: Matteo Borrelli
 
Asia in rialzo tra rimbalzo tech e dubbi Usa: petrolio accelera
Asia in rialzo tra rimbalzo tech e dubbi Usa: petrolio accelera

Semiconduttori e titoli “AI” provano a riprendersi la scena, ma i numeri americani restano un freno a mano. Intanto il greggio scatta sulle nuove tensioni e l’Europa si prepara all’apertura guardando i futures.

Il clima: un rimbalzo, non ancora una festa

In Asia la seduta è stata un esercizio di equilibrio: da un lato la voglia di ricomprare tecnologia dopo scivoloni recenti, dall’altro la cautela legata alla traiettoria dell’economia statunitense. Il mercato continua a pesare un mix di segnali contraddittori: dati sul lavoro che non spengono i dubbi sul ciclo, indicatori dell’attività che mandano messaggi sfumati e, soprattutto, l’attesa per i prossimi numeri sull’inflazione americana.

La sensazione, in una frase, è questa: si compra, ma con il freno tirato. E si vede dalla geografia dei rialzi, più convinti dove la componente tech è più “pesante” e più timidi dove pesa la sensibilità a tassi, dollaro e domanda globale.

Tecnologia: buy the dip e scintille su auto e chip

Il comparto tecnologico ha ritrovato un minimo di ossigeno grazie a classici acquisti “a sconto”. A dare carburante è arrivato anche un assist dagli Stati Uniti: nel radar degli investitori sono tornati i temi legati alla guida autonoma e ai robotaxi, dopo nuove indicazioni sullo sviluppo dei test senza conducente umano per ragioni di sicurezza.

Occhi anche sulla catena di fornitura di Apple: tra indiscrezioni su un ampliamento della gamma iPhone e contatti esplorativi per spostare parte della produzione di chip verso l’India, alcuni fornitori asiatici hanno trovato spinta in Borsa. Il mercato legge la partita come un doppio segnale: diversificazione produttiva e competizione geopolitica che si infila nelle scelte industriali.

Tutte le chiusure in Asia: i numeri della seduta

Sydney (ASX 200): -0,16% (chiusura a 8.585,2 punti).

Tokyo (Nikkei 225): +0,43% (area 49.571 punti).

Tokyo (Topix): -0,03%.

Hong Kong (Hang Seng): +0,71% (area 25.347 punti).

Shanghai (Shanghai Composite): +1,19%.

Cina (CSI 300): +1,83% (area 4.514 punti).

Seul (Kospi): +1,43% (area 4.042 punti).

Mumbai (Nifty 50): -0,27%.

Mumbai (Sensex): +0,20% (area 84.852 punti).

Singapore (STI): area 4.567 punti (seduta in lieve flessione, mercato prudente).

Sulla Cina, la seduta ha avuto il sapore del rimbalzo “in assenza di catalizzatori” immediati: torna a circolare l’aspettativa di stimoli fiscali e misure di supporto dopo alcuni dati macro deboli, ma gli operatori restano pronti a riposizionarsi in fretta se Pechino delude sul ritmo o sulla taglia degli interventi.

Valute: dollaro vicino ai minimi, e l’India difende la rupia

Sul mercato dei cambi, il biglietto verde ha oscillato nei pressi dei minimi di circa due mesi e mezzo, con gli investitori che cercano di capire quanto la Federal Reserve possa davvero restare “paziente” se l’economia rallenta senza crollare. Lo snodo, ancora una volta, è l’inflazione: i prossimi dati USA sono trattati come un semaforo per tassi e rischio.

In India la giornata è stata dominata dalla rupia: dopo la corsa verso nuovi minimi, il mercato ha letto segnali di azione e presenza della banca centrale. Il governatore della RBI, Sanjay Malhotra, in un passaggio molto citato dagli operatori, ha indicato che i tassi potrebbero restare bassi per un periodo prolungato e ha avvertito che i dazi statunitensi rischiano di aggiungere ostacoli alla crescita.

Materie prime: petrolio su di giri, gas europeo depresso, oro tonico

Il petrolio ha cambiato marcia: i prezzi hanno guadagnato oltre l’1% con il mercato che ha reagito a nuove tensioni geopolitiche legate ai flussi venezuelani. In sintesi: con la domanda globale che resta un tema delicato, è l’offerta (e la geopolitica) a fare il prezzo.

Sul fronte gas, in Europa i prezzi restano relativamente compressi: tra meteo e scorte, il mercato continua a cercare un equilibrio e a evitare strappi. Nel frattempo, i contratti sul TTF hanno continuato a muoversi su livelli bassi rispetto ai picchi degli anni scorsi.

Metalli preziosi in luce: l’oro si è mantenuto ben comprato, sostenuto dall’incertezza macro e dai grandi appuntamenti di politica monetaria in arrivo, mentre l’argento ha mostrato ulteriore forza sopra quota psicologica elevata.

Futures Europa: apertura attesa prudente

Indicazioni dai derivati per l’avvio delle Borse europee: Euro Stoxx 50 in area 5.764, DAX in area 24.304, FTSE 100 in area 9.741, CAC 40 in area 8.137, FTSE MIB in area 44.144. La bussola resta puntata sui dati USA e sulle decisioni delle banche centrali (con l’Europa che guarda anche alla crescita e alla tenuta dei consumi).

Cosa guardano ora i mercati

La scaletta delle prossime ore è chiara: inflazione americana, riunioni delle banche centrali e segnali sulla crescita globale. Nel frattempo, il messaggio dell’Asia è netto: il rischio non è sparito, ma la tecnologia prova a riprendersi il volante. Se ci riuscirà dipenderà meno dall’entusiasmo per l’AI e più dai numeri: prezzi, salari, e la direzione dei tassi.

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