Luiss, Progetto "Legalità e Merito": cerimonia conclusiva con i Ministri Valditara e Bernini

- di: Barbara Bizzarri
 
Stimolare il dialogo tra studenti universitari e liceali, contrastare la povertà educativa e favorire la trasmissione dei valori della legalità, della lotta alla corruzione, del rispetto reciproco, della tutela dell’ambiente e della cultura, promuovendo il talento di ciascuno: questo il focus del progetto “Legalità e Merito” che, nato da un’idea della Vice Presidente della Luiss Guido Carli Paola Severino e promosso dallo stesso Ateneo, è giunto alla sua VI edizione. Una iniziativa densa di significato che, negli anni, ha ricevuto il sostegno del Ministero della Giustizia, del Ministero dell’Istruzione, del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Consiglio Superiore della Magistratura, della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. La rilevanza e l’impatto concreto del progetto sono stati riconosciuti a livello internazionale nell’ambito dell’edizione 2022 dei Wharton-QS Reimagine Education Awards, la competizione mondiale dedicata all’innovazione nel mondo dell’Education, che ha premiato l’iniziativa con il terzo posto nella categoria Regional Award – Europe.

Luiss, Progetto "Legalità e Merito": cerimonia conclusiva con i Ministri Valditara e Bernini

Quest’anno, a presentare le idee vincitrici dell’iniziativa nell’Aula Magna del Campus di Viale Pola, anche il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, presente con un videomessaggio, il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Fabio Pinelli, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Giovanni Melillo e il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Giuseppe Busia.

Legalità e Merito continua a promuovere i temi della giustizia e del merito nelle scuole, negli IPM e negli istituti minorili, incoraggiando un dialogo proficuo tra i più giovani sulla cultura della legalità e del rispetto delle regole. Mi stupisce sempre constatare quanto i giovani siano pronti a recepire questi messaggi, a tradurli in bellissimi progetti che ne stimolano l’attuazione e a rimanerne condizionati”, ha dichiarato la Vice Presidente della Luiss Paola Severino, parlando di un nuovo modello educativo, volto all’inclusione e alla condivisione di valori che più facilmente si trasmettono da giovani a giovani.

Dalla tutela del paesaggio al contrasto del malaffare, dall’uso responsabile del web alla lotta alla corruzione, dall’integrazione e la cittadinanza europea allo sfruttamento della persona e dei beni comuni, anche quest’anno studentesse e studenti di tutta Italia hanno affrontato negli incontri molteplici spunti sul contrasto all’illegalità con una guida d’eccezione, gli “Ambasciatori della Legalità” della Luiss. A partecipare all’edizione di quest’anno sono stati infatti oltre 170 studentesse e studenti dell’Ateneo, numero record dall’avvio dell’iniziativa, 28 coordinatori tra assegnisti di ricerca, dottorandi e tutor Luiss, che hanno permesso lo sviluppo di progetti e idee da parte dei giovani di 12 Istituti scolastici, 4 Istituti Penali Minorili (Acireale, Caltanissetta, Bari e Firenze) e 4 Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni (Roma, Trieste, Napoli e Palermo). 

Sono stati tre i progetti premiati nel corso della Cerimonia conclusiva di “Legalità e Merito”, che ha visto svettare sul podio il video “Suoni e colori che hanno spento la mia vita”, del liceo “V. Capalbi” di Vibo Valentia, una storia di speranza contro l’auto-isolamento, dedicata al riscatto di una ragazza con sindrome di Hikikomori; il lavoro dell’Istituto Penale per i Minorenni di Bari, La stanza degli affetti” che, con un video, lancia la proposta di creare un luogo dove i giovani detenuti possano incontrare più agevolmente le famiglie e gli amici, per coltivare le relazioni personali, combattere l’isolamento emotivo e favorire il percorso di re-integrazione; infine, l’audiolibro “Uniti nella diversità” dell’I.I.C. “S. Livi” di Prato, che evidenzia l’importanza di comporre classi scolastiche in grado di favorire l’inclusione, per promuovere i principi della cittadinanza europea tra culture e nazionalità diverse.

In questi sei anni, “Legalità e Merito” ha già raggiunto oltre 4.200 studenti in tutta Italia. Alcuni di loro, oggi, dopo l’iscrizione in Luiss, hanno deciso di prendere di nuovo parte al progetto nelle vesti, questa volta, di Ambasciatori. Un impegno sempre più significativo se messo a confronto con i dati diffusi lo scorso dicembre dalla Direzione centrale della Polizia Criminale secondo cui, nel periodo post-pandemico, si è assistito ad un boom dei reati commessi da minori: più 14,3% i minorenni denunciati e arrestati rispetto al pre-pandemia.

L’Ateneo ha messo a disposizione alcune borse di studio, due per la scuola vincitrice, e una per ogni altra scuola, per la partecipazione a una delle Summer School al via il prossimo lunedì 12 giugno. La Luiss, inoltre, ha progettato attività formative gratuite anche per i ragazzi degli IPM e degli USSM, nella convinzione che tutti i giovani meritino le stesse opportunità e occasioni di crescita e di formazione.
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