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La settimana dei mercati tra dazi USA e mosse della BCE

- di: Matteo Borrelli
 
La settimana dei mercati tra dazi USA e mosse della BCE
La settimana finanziaria si apre sotto il segno dell’incertezza, con i mercati mondiali in attesa degli sviluppi legati alle politiche commerciali degli Stati Uniti e alle decisioni di politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE). Le recenti mosse del presidente americano Donald Trump e le imminenti deliberazioni della BCE potrebbero influenzare significativamente l’andamento economico globale.

Escalation delle tensioni commerciali
Il presidente Donald Trump ha annunciato l’introduzione di dazi del 25% sulle importazioni dall’Unione Europea, accusando l’UE di essere stata costituita per "fregare" gli Stati Uniti. Inoltre, ha previsto tariffe del 25% su Canada e Messico e un incremento del 10% sui prodotti cinesi, con l’obiettivo dichiarato di ridurre il deficit commerciale e contrastare l’ingresso di droghe nel paese.  
Queste misure hanno suscitato preoccupazioni riguardo a una possibile guerra commerciale globale. Il presidente francese Emmanuel Macron ha sottolineato l’importanza di una risposta unitaria dell’UE, mentre la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che l’Europa risponderà in maniera adeguata alle tariffe imposte dagli Stati Uniti.

Attese per le decisioni della BCE
Giovedì 6 marzo è prevista la riunione del Consiglio direttivo della BCE. Gli economisti prevedono un ulteriore taglio dei tassi d’interesse di 25 punti base, in linea con la politica monetaria espansiva adottata recentemente per stimolare la crescita economica nella zona euro. La presidente Christine Lagarde terrà una conferenza stampa per fornire indicazioni sulle future mosse dell’istituto centrale.

Indicatori economici chiave in agenda
Nel corso della settimana, l’attenzione degli investitori sarà rivolta a diversi indicatori economici. Oggi lunedì 3 marzo verranno pubblicati i dati sull’inflazione dell’eurozona e il PIL dell’Italia. Le previsioni indicano un rallentamento dell’inflazione al 2,3% rispetto al precedente 2,5%. Negli Stati Uniti, venerdì 7 marzo saranno resi noti i dati sul mercato del lavoro, con aspettative di un aumento degli occupati e un tasso di disoccupazione stabile al 4%.

Giornate cruciali 
Le prossime giornate saranno cruciali per comprendere l’evoluzione delle tensioni commerciali e delle politiche monetarie. Le decisioni di Washington e Francoforte avranno un impatto significativo sui mercati finanziari e sull’economia globale, rendendo indispensabile un attento monitoraggio degli sviluppi in corso.

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