Sarà un Natale liquido?

- di: Stefania Assogna
 

Tra poco sarà Natale, e mentre la sindaca di Parigi, è al centro delle polemiche per non aver voluto il classico Natale con i mercatini natalizi e il Presepe, invocando la necessità di una città più laica, per molti altri, il Natale resta per fortuna, un momento di riflessione sulla fratellanza e sul bene comune. Il Natale piace, per il suo messaggio universale, capace di unire, accogliere, accomunare, creando una continuità tra passato e presente, che ricordi a ogni popolo della terra che bisogna vivere in pace e insieme; insomma il Natale è un’occasione che, al di là del suo senso religioso e nonostante le polemiche, continua ad assumere quel significato di festa della Pace, che spinge un po’ tutti a fare l’albero di Natale i regali e gli auguri senza provare minimamente fastidio, sminuire la propria laicità o offendere il proprio credo religioso.

Se da un lato, questa società, è diventata troppo individualista (condivido a tal proposito il pensiero del grande sociologo Zigmund Bauman che la definisce liquida, priva di punti di riferimento, compiaciuta nel bisogno bulimico di consumare senza senso, in un consumismo che vuole ogni cosa subito obsoleta, facendo dell’incertezza del continuo cambiamento l’unica certezza), dall’altro, il regalo, specificatamente di Natale, nonostante la sua natura consumistica, credo possa essere un linguaggio semplice e completamente a parte; un vero e proprio valore da recuperare, con cui comunicare al prossimo la nostra attenzione, creando un momento ideale e positivo in cui rompere l’individualismo e aprire il nostro cuore al prossimo.
Possiamo quindi ritenere che la tendenza sarà fare del nostro prossimo Natale un Natale non liquido, evidentemente scegliendo i regali adatti. Vediamo quali:
Al primo posto ci sono i regali solidali: si possono fare direttamente on line, dando inizio a un percorso di donazioni che, volendo, potrà avere poi continuità nel tempo.

Si può esplorare il mondo della solidarietà e scegliere quello che si sente più affine alla propria sensibilità. Da Unicef, alle varie ONG umanitarie; dalle associazioni per aiutare i malati e le loro famiglie a quelle per le popolazioni terremotate attraverso l’acquisto di prodotti tipici, (tramite il sito di Campagna Amica o direttamente quello di Coldiretti si hanno tutte le indicazioni), oppure concentrarsi su associazioni come FAI, Greenpeace, LAV o WWF per la tutela e conservazione della fauna, della natura o dei beni culturali.
Andando sui vari siti si possono acquistare gadget, regalare iscrizioni a terzi, insomma procedere in vari modi offrendo un prezioso contributo.
Il viaggio in una grande metropoli nello splendore del suo allestimento natalizio rappresenta un altro tipo di regalo interessante, un dono con il valore aggiunto della condivisione, dal quale trarre arricchimento perché consente di includere la visita di vari luoghi di cultura: musei, mostre, spettacoli e concerti.
Riguardo la scelta di metropoli da visitare, NewYork è e resta l’esperienza natalizia indimenticabile da fare almeno una volta nella vita. Prima di partire si può visitare il sito: www.nycgo.com veramente formidabile, sul quale trovare tutti i luoghi e le iniziative per organizzare un Natale straordinario.

Anche Londra ovviamente offre molti spunti per una visita natalizia, e tra le tante cose da vedere ci sono tra l’altro alcune librerie da non perdere, tenendo presente che un buon libro è sempre un ottimo regalo.
La libreria Foyles, fondata nel 1903 da un’idea di William e Charles Foyle, si è poi spostata lungo la Charing Cross Road, entrando nel Guinness dei Primati per avere il più ampio sviluppo in altezza degli scaffali su cui sono posizionati i libri. E’ una delle librerie più famose e amate a Londra, diventata una vera e propria meta turistica dove, oltre ai libri, è possibile trovare una grande e luminosa caffetteria al suo interno, in cui rilassarsi.
La misteriosa Atlantis Bookshop rimanda invece alle atmosfere della saga Harry Potter. Fondata nel 1922 da Michael Houghton, esperto di pratiche pagane, oltre ad essere il classico negozio di libri, fu anche il luogo in cui i visitatori potevano acquistare oggettistica legata alla magia nera. Oggi vende edizioni proprie, restando sempre sul tema del paranormale.

Di tutt’altra atmosfera Heywood Hill, aperta dal 1936, frequentata da scrittori e pensatori, tanto da diventare nel dopoguerra il polo elitario intellettuale londinese.
Infine Hatchards che è la più antica e forse anche la più grande libreria della capitale inglese. Esiste dal 1797. Con volumi introvabili e rari. Un vero paradiso per chi ama i libri.
Londra offre anche i tradizionali mercatini di Natale e si può andare a colpo sicuro visitando questi:
Hyde Park Winter Wonderland, Hyde Park (Da venerdì 17 Novembre a Lunedì 1 Gennaio)
Christmas Market at Tate Modern London, Millennium Bridge, London SE1 9TG – Bankside
(Mese di Dicembre) London Bridge Christmas Market Londra SE1 9DD (Mese di Dicembre)

In merito ai viaggi si può approfittare della pausa natalizia per perdersi un po’ovunque anche nelle nostre belle città storiche e romantiche. Da Napoli a Roma, da Venezia e Firenze a Milano, vale la pena regalarsi del tempo per visitare luoghi incantevoli che il mondo ci invidia, includendo anche spettacoli teatrali, mostre o concerti, può essere lo spunto per trascorrere un Natale diverso e importante.

Si possono consultare direttamente gli ambienti dedicati al turismo dei rispettivi siti comunali e cogliere le tantissime opportunità di cose da fare e da vedere in un periodo che rende tutto molto magico. Il sito http://libreriamo.it invece, aiuterà a trovare le librerie più caratteristiche d’Italia, creando l’occasione per uno shopping e un tour differenti dal solito, anche per chi conosce bene le città italiane.

Venezia in particolare, è una città certamente affascinante da visitare, in ogni momento dell’anno, specialmente durante il Carnevale, tuttavia a Natale si colora di un’atmosfera veramente straordinaria, che merita di essere vissuta. Tra le meravigliose librerie antiquarie e i negozi di sete e vetri pregiati allestiti per il Natale, c’è anche la curiosa regata dei Babbo Natale e delle Befane. Sul sito www.eventidinatale.it/natale-venezia/ si possono avere tutte le informazioni, anche relativamente ai mercatini di Natale.

Riguardo i mercatini natalizi, la scelta è veramente vasta e oltre al sito sopra citato, visitando www.mercatini-natale.com/ oppure www.aimercatinidinatale.com sarà facile individuare quello più interessante, in Italia e in Europa, dove organizzare un breve divertente week end, per un tempo da condividere, in modo spensierato, scoprendo luoghi nuovi e pittoreschi.

Comunque sarà la scelta, la vera tendenza moda in fatto di regali sarà indubbiamente quella di avere tempo di farli con attenzione, passeggiando in una via caratteristica, in buona compagnia, terminando lo shopping con un tè, senza fretta, godendo gli addobbi tradizionali, preferendo la poesia delle piccole strade del centro con il profumo delle castagne sul fuoco alla grande corsa inutile e priva di anima dell’ultimo minuto per Centri Commerciali rumorosi e affollati.

Per non fare di questo Natale l’ennesima circostanza vuota della nostra modernità liquida, riducendo tutto a una mera occasione consumistica senza valore, come ci ammoniva Zigmund Bauman, che si tratti di un paio di guanti, un cappello, un libro, un viaggio o una borsa, è importante il fatto che provenga da un momento di calma, nella regola sempre attuale che basta il pensiero ma che sia vero e autentico, verso chi amiamo e condividiamo.

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