• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Ocse: accordo per aliquota minima (15%) su imposte delle società

- di: Redazione
 
Ocse: accordo per aliquota minima (15%) su imposte delle società
La maggior parte dei Paesi che, sotto gli auspici dell'Ocse (l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), stanno negoziando la riforma della tassazione internazionale delle imprese, hanno annunciato di aver raggiunto un accordo che prevede un'aliquota minima dell'imposta sulle società di almeno il 15%.
Questo accordo, ottenuto dopo due giorni di discussioni, consente inoltre - si precisa in un comunicato congiunto - a ciascun Paese di tassare gli utili realizzati sul proprio territorio da aziende con più di 20 miliardi di euro di fatturato annuo e la cui redditività è superiore al 10%.

L'accordo, secondo una nota della Casa Bianca, è stato accolto con favore dal presidente americano Joe Biden.
Con una tassa minima globale, le multinazionali non vedranno i Paesi contendersene il gettito fiscale, abbassando le aliquote e proteggendo i loro profitti a spese delle entrate pubbliche.
Tra i primi a commentare l'intesa è stato il ministro francese dell'Economia e delle Finanze, Bruno Le Maire, secondo cui "si tratta del più importante accordo fiscale internazionale concluso in un secolo". Le Maire ha aggiunto che ''il G7 ha dato un impulso decisivo (...), ma ora stiamo entrando in un accordo tra 130 Paesi, con tutto il suo peso, con tutto il suo valore, un accordo che include in particolare Cina, India, Russia e Turchia".

I servizi finanziari regolamentati sono esclusi dall'accordo - firmato da 130 dei 139 Paesi coinvolti nei negoziati -, che dovrebbe generare 150 miliardi di dollari di entrate fiscali aggiuntive ogni anno in tutto il mondo.
Un piano di attuazione dettagliato sarà finalizzato entro ottobre. Olaf Scholz, ministro delle Finanze tedesco, ha affermato che l'accordo consentirà ai Paesi firmatari di aumentare i propri investimenti in infrastrutture e nella lotta ai cambiamenti climatici.
L'Irlanda, che attualmente applica un'aliquota del 12,5% che le consente di attirare molte multinazionali, ha rifiutato di firmare il comunicato stampa che annunciava la conclusione di un accordo.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 102 record
10/12/2025
Nuovo Tuf, Generali al 40% senza Opa? Ecco come
La riforma del Testo unico della finanza riscrive le regole sulle Opa e sul concerto tra a...
10/12/2025
Tavares: l’Europa rischia di svendere le fabbriche auto ai cinesi
Allarme di Tavares: l’Europa rischia di cedere fabbriche e mercato auto ai marchi cinesi. ...
10/12/2025
Assalto da 200 miliardi al cuore industriale italiano
Quasi 3mila aziende italiane acquisite da gruppi stranieri tra il 2008 e il 2023, oltre 40...
10/12/2025
Fed, taglio in vista e 2026 in salita con il nuovo capo di Trump
La Fed prepara un taglio dei tassi da 25 punti base mentre nel 2026 arriverà il successore...
10/12/2025
Imu 2025: perché nelle grandi città si paga fino a dieci volte di più
Imu 2025 si conferma una lotteria: a Roma quasi 3.500€ sulle seconde case, a Palermo meno ...
Trovati 102 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720