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Pandoro-gate perdonato, Ferragni risorge

- di: Giulia Caiola
 
Pandoro-gate perdonato, Ferragni risorge

Dopo un anno e mezzo di tempesta mediatica, Chiara Ferragni torna sotto i riflettori della Milano Fashion Week, sancendo ufficialmente la fine dell’era buia iniziata con lo scandalo beneficenza. Il caso del pandoro-gate, che aveva messo a dura prova la sua immagine pubblica e il suo impero digitale, sembra ormai archiviato, almeno a giudicare dall’accoglienza riservatale dagli addetti ai lavori e dai marchi che contano.

Pandoro-gate perdonato, Ferragni risorge

L’influencer si è presentata alla sfilata di Dsquared2 con un look total black studiato nei minimi dettagli: top con frange e paillettes, schiena scoperta, jeans strappati e stivaletti grintosi. Un mix tra sensualità ed eleganza rock, che le ha permesso di tornare a occupare il suo posto in prima fila con la naturalezza di chi è nata per stare sotto i riflettori.

Accanto a lei, la madre Marina Di Guardo, pilastro della sua vita e della sua immagine pubblica, e una folla di giornalisti e fotografi pronti a immortalare il grande ritorno. Chiara sorride, posa con sicurezza e, come in un film ben scritto, rilascia dichiarazioni misurate: "Sono emozionata, è bellissimo essere qui. Ho riabbracciato persone che erano veramente felici di vedermi".

La sua presenza alla Fashion Week segna un punto di svolta nel tentativo di ricostruzione dell’immagine. Il pubblico, si sa, dimentica in fretta, e il mondo della moda ancora di più. Il marchio Dsquared2, tra i primi a supportarla ai tempi del suo esordio da fashion blogger, le offre oggi il palco perfetto per il grande rientro. Una sorta di cerchio che si chiude, suggellato dall’appoggio – seppur parziale – di Selvaggia Lucarelli, colei che aveva innescato il crollo con la sua inchiesta. Un segnale che, almeno nell’opinione pubblica, il peggio potrebbe essere passato.

Ma basterà un abito giusto e qualche dichiarazione ben calibrata per cancellare l’onta del pandoro-gate? Chiara Ferragni ha dimostrato più volte di avere la pelle dura e un’incredibile capacità di rebranding. Certo, il suo impero digitale ha vacillato, la sua credibilità ne è uscita ammaccata e il pubblico si è diviso tra chi l’ha perdonata e chi no. Tuttavia, la storia dei grandi ritorni insegna che, con la giusta strategia, tutto è possibile.

Ora che i riflettori si sono riaccesi, la sfida sarà riconquistare l’engagement e la fiducia del pubblico, in un mondo in cui le cadute si dimenticano in fretta, ma le rinascite devono essere costruite con attenzione.

Nel frattempo, un passo alla volta, la Ferragni si riprende la scena. In bocca al lupo, Chiara! E questa volta, attenzione alle strategie di marketing… che siano più trasparenti del vetro delle vetrine di via Montenapoleone.

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