• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Tassa alle banche, non esproprio: il compromesso che scuote il credito

- di: Bruno Legni
 
Tassa alle banche, non esproprio: il compromesso che scuote il credito
Tassa banche, il contributo “volontario” nella manovra 2026
Tra promesse, resistenze e conti da chiudere: il contributo “volontario” del settore bancario nella legge di bilancio.

(Foto: il ministro a Economia e Finanze)

La cosiddetta “tassa sulle banche” è il simbolo del braccio di ferro politico-finanziario che accompagna la manovra 2026. L’architettura scelta punta su un contributo “volontario” che consente allo Stato di attivare risorse senza definire formalmente una nuova imposta sugli extraprofitti. L’obiettivo dichiarato è semplice: fare cassa con modalità presentate come collaborative, evitando lo stigma di una patrimoniale.

Le cifre che contano

La manovra 2026 mobilita 18,4 miliardi di interventi a favore dell’economia. Il perimetro dedicato a finanza e assicurazioni vale 4,3 miliardi l’anno per due anni, cui si aggiungono 2,5 miliardi nel terzo: in totale circa 11 miliardi nel triennio. La leva principale è un’aliquota del 27,5% applicata agli utili accantonati a riserva che gli istituti intendono distribuire.

La partecipazione è formalmente volontaria, ma è incastonata in un pacchetto più ampio che include interventi su IRAP, deducibilità e riporto perdite, oltre a vincoli contabili sulle riserve. Il segnale ai mercati è immediato: il comparto bancario reagisce con cautela e volatilità.

Le spinte e le contrapposizioni

La lettura politica è netta. Da un lato la richiesta di un “contributo doveroso” da parte di chi registra utili record; dall’altro il settore bancario che teme un effetto-tassa mascherato. In mezzo, la necessità di finanziare priorità come sanità, lavoro e servizi essenziali senza dilatare il deficit.

Nel merito, la narrazione fa leva su una logica redistributiva: “Chi ha di più deve dare di più”, è l’argomento ricorrente. E arriva anche la puntualizzazione: “Non è un esproprio proletario”. In questo quadro, il messaggio politico punta a rassicurare contribuenti e imprese sulla temporaneità degli interventi e sulla loro selettività.

Cosa c’è dietro la “facoltà”

Il carattere “volontario” non è neutro. La pressione reputazionale e la struttura delle alternative possono orientare le scelte degli istituti. Se l’adesione evita percorsi fiscali più onerosi o incerti, la convenienza relativa potrebbe spingere molte banche a optare per il versamento.

Tre implicazioni spiccano: possibile riduzione degli spazi di distribuzione degli utili, impatti sulla politica dei dividendi e riflessi sul costo del credito per famiglie e imprese. L’equilibrio va cercato tra gettito pubblico e stabilità del circuito risparmio-finanziamento.

Scenari e rischi

Il testo uscito dal Consiglio dei ministri avvia un percorso parlamentare che potrà rimodulare soglie ed esclusioni, definire salvaguardie per gli operatori più piccoli e chiarire i profili contabili. Restano possibili contenziosi interpretativi su riserve e deduzioni.

Se la misura verrà percepita come un prelievo permanente, la fiducia potrebbe risentirne. Se, al contrario, verrà attuata come ponte temporaneo per esigenze di bilancio, l’impatto sul sistema potrebbe restare gestibile. La differenza la faranno trasparenza delle regole e stabilità del quadro.

Un contributo significativo

La scommessa del governo è incassare un contributo significativo senza etichettarlo come tassa sugli extraprofitti. La scommessa del sistema bancario è difendere capacità di credito e prevedibilità. In mezzo c’è la tenuta del patto tra politica, mercati e risparmiatori. Sarà l’attuazione a dire se il compromesso reggerà o se innescherà una nuova stagione di frizioni.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 81 record
04/12/2025
Chiusure mercati Asia: Tokyo sprinta, il resto del continente rallenta
Chiusura contrastata delle Borse asiatiche: Tokyo corre con i tecnologici, Cina e India fi...
04/12/2025
Top Manager Reputation, Berlusconi di nuovo primo. Ecco i primi venti
La classifica Top Manager Reputation di novembre 2025 incorona Pier Silvio Berlusconi dava...
04/12/2025
Rottamazione quinquies 2026: guida completa alle nuove cartelle
Rottamazione quinquies 2026: debiti 2000-2023, sconti su sanzioni e interessi, domanda onl...
04/12/2025
Fed, fine della stretta: torna la liquidità (senza dirlo)
La Fed chiude il QT, rilancia liquidità con repo da 13,5 mld e prepara taglio dei tassi. M...
04/12/2025
Bolla AI, debito Usa e stablecoin: rischio tempesta su finanza globale
Boom AI, debito Usa record e stablecoin in espansione: rischio contagio finanziario global...
04/12/2025
Wall Street sfiora i record, l’Asia procede in ordine sparso
Wall Street archivia una seduta brillante con Dow e S&P 500 vicini ai record mentre i Trea...
Trovati 81 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720