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Manovra, audizioni sprint e scontro sulle correzioni

- di: Vittorio Massi
 
Manovra, audizioni sprint e scontro sulle correzioni
Manovra, audizioni sprint e scontro sulle correzioni
A Palazzo Madama parte il cantiere della legge di bilancio: maratona di audizioni, contributo di banche e polizze, affitti brevi e Sismabonus al centro del confronto. La maggioranza promette aggiustamenti, le opposizioni preparano la battaglia.

(Foto: il Senato della Repubblica).

Audizioni a raffica

Da domani mattina la Commissione Bilancio del Senato apre i microfoni a decine di categorie, dal mondo produttivo al terzo settore. In calendario sfilano associazioni datoriali, studenti, rappresentanti dell’immobiliare e del credito. Il percorso si chiuderà con l’audizione del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti entro la settimana, dopo una fitta serie di memorie e proposte che stanno già arrivando ai commissari.

Nel dossier casa il fronte è caldo: i mediatori immobiliari contestano l’innalzamento della tassazione sugli affitti brevi sostenendo che l’impatto sull’offerta a lungo termine sia marginale rispetto al problema delle case vuote e ai rischi di morosità. Intanto il Forum delle famiglie chiede di irrobustire il sostegno sul costo dei libri e sull’istruzione.

I nodi politici

Il centrodestra prepara la lista degli emendamenti. Il vicepremier Antonio Tajani promette correzioni su capitoli sensibili: “In Parlamento lavoreremo per migliorare la manovra”, assicura, indicando tra le priorità affitti brevi, dividendi, risorse per forze dell’ordine e infrastrutture. Le opposizioni affilano il contropiede: per Italia Viva la legge è letta come un mix di tagli e tasse, mentre il M5S rilancia la richiesta di un taglio del cuneo finanziato da extra-gettiti su web, riarmo e banche. I Dem mettono il faro sul Piano casa e sulle coperture europee, chiedendo al governo di chiarire tempi e vincoli.

Sismabonus, l’uscita ordinata

Dentro la maggioranza si lavora a una “uscita uniforme” del Sismabonus dai territori colpiti dai terremoti. L’ipotesi sul tavolo è armonizzare le deroghe tra aree interessate dagli eventi del 2009 e del 2016, per evitare disparità e contenziosi. L’obiettivo, spiegano fonti della maggioranza, è garantire una transizione “coordinata” senza scossoni per cantieri e proprietari.

Affitti brevi e mercato della casa

Il pacchetto casa è destinato a restare uno dei barometri politici della manovra. La stretta fiscale sugli alloggi turistici di breve durata dovrà fare i conti con un’offerta residenziale ridotta e con capitali fermi su immobili sfitti. Nel menù degli emendamenti entrano ipotesi per rendere più flessibili i contratti e ridurre il rischio di morosità, insieme a misure mirate per le città con maggiore pressione abitativa.

Il conto per banche e assicurazioni

Il capitolo finanza resta cruciale: banche e assicurazioni sono chiamate a un contributo significativo nel 2026, con un fabbisogno che punta a coprire diverse voci della manovra. L’Abi è attesa in audizione serale: per il settore il punto è conciliare l’esigenza di gettito con la stabilità del credito a famiglie e imprese. Le compagnie guardano all’impatto su solvibilità e investimenti di lungo periodo.

Piano casa e Fondo sociale per il clima

La discussione si intreccia con il Fondo sociale per il clima (PSC) dell’Unione europea, ideato per mitigare gli effetti del nuovo sistema ETS2 su trasporti ed edilizia. L’uso delle risorse europee su misure abitative richiede intese chiare con Bruxelles e coerenza con i piani nazionali. In gioco non ci sono solo i rimborsi diretti alle famiglie vulnerabili, ma anche investimenti strutturali su efficienza energetica e mobilità, con ricadute concrete sulle bollette e sull’inclusione energetica.

Le prossime tappe

Sessione di bilancio avviata e calendario serrato: le audizioni di Commissioni congiunte faranno da apripista all’esame del ddl in Aula. Dopo la bollinatura e il primo passaggio a Palazzo Madama, il testo imboccherà la strada per la Camera. Nel frattempo, i gruppi lavorano alle proposte di modifica: il vero termometro politico sarà la prima tornata di emendamenti, dove si capirà se e quanto la manovra cambierà pelle.

Una settimana decisiva

Si apre una settimana decisiva tra richieste delle categorie, equilibri politici e vincoli europei. Il governo punta a difendere l’impianto, ma il Parlamento cercherà margini per correggere rotta su casa, fisco e finanza.

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