Prysmian chiude il 2021 con un utile in crescita del 73%

- di: Daniele Minuti
 
Il Cda di Prysmian ha approvato i risultati consolidati di gruppo per il 2021, anno in cui è stata registrata una crescita di ben 73 punti percentuali dell'utile netto, arrivato a 308 milioni di euro partendo dal risultato di 178 milioni registrato nell'esercizio precedente.

Il Cda di Prysmian ha approvato i risultati consolidati di Gruppo relativi all’anno 2021

I ricavi arrivano a 12,73 miliardi di euro, crescendo di 10,9 punti percentuali (cifra record). Il segmento di business Energy conferma la sua crescita che raggiunge il 10,7% sul 2020 e il 3,8% al 2019. Il Cda, dopo aver esaminato i risultati, ha deliberato una proposta per l'assemblea del 12 aprile di una distribuzione di un dividendo unitario del valore di 0,55 euro per azione (ammontare complessivo di 145 milioni di euro).

Per quanto riguarda l'evoluzione della gestione, le stime del gruppo sono di un ebitda adjusten compreso fra 1,01 e 1,08 miliardi di euro nel 2022, in forte crescita rispetto ai 976 milioni di euro registrati nel 2021. La generazione di flussi di cassa stimata è di circa 400 milioni di euro con un margine di errore del 15%, al netto di acquisizioni e dismissioni.

Valerio Battista, Ceo di Prysmian (nella foto), ha commentato: "Il trend di recupero ha trovato ulteriore conferma e accelerazione sul finire dell’anno - commenta il CEO Valerio Battista - consentendoci di chiudere un 2021 in forte crescita, superando gli stessi target comunicati al mercato. I ricavi volano per la prima volta sopra la cifra record di 12 miliardi di euro e l’Adjusted EBITDA cresce, con i margini in tenuta nonostante gli importanti rincari delle materie prime. A pagare è stata soprattutto la resilienza del segmento di business Energy e la ripresa del Telecom. La capacità di esecuzione delle commesse di cavi sottomarini in corso ha portato al recupero anche nel segmento Projects, un business fortemente esposto alla transizione energetica dove il Gruppo ha ribadito la leadership tecnologica e di mercato, acquisendo commesse record per un valore di circa 4,8 miliardi di euro nell’anno. Con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento, stiamo portando avanti il progetto di un nuovo stabilimento di cavi sottomarini negli USA. Abbiamo avviato il 2022 con altrettanta convinzione e determinazione, fissando quindi ambiziosi obiettivi per l’esercizio, con un Adjusted EBITDA atteso nel range €1.010M-€1.080M e un free cash flow a 400M ±15%".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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