Rail Working Group, al via il nuovo Advisory Board italiano

- di: Barbara Leone
 
Al via il nuovo Advisory Board del Rail Working Group, un organo consultivo dedicato a sostenere l'adozione del Protocollo ferroviario del Lussemburgo da parte del governo italiano. Il Rail Working Group (RWG), presieduto da Howard Rosen, è un gruppo senza scopo di lucro formatosi su richiesta di Unidroit (l'Istituto internazionale per l'unificazione del diritto privato) per rappresentare la posizione dell'industria ferroviaria in merito all'adozione e all'attuazione del Protocollo di Lussemburgo. A far parte del panel una serie di personalità che, tramite esperienze e contatti, potranno apportare un valore strategico per gli scopi prefissati dal nuovo board. A cominciare dal Presidente Marcello Presicci (nella foto), Adjunct Professor Luiss Business School. Ed ancora: Paolo Boccardelli, Direttore Centro Ricerche sul Cambiamento Strategico e Professore Di Strategia Aziendale Luiss; Leonardo Donato, Editore di Fortune Italia; Aldo Iaquinta, Amministratore Delegato Aimuw SpA e Massimo Lapucci, Segretario Generale Fondazione Crt e Ceo di Ogr Torino. Il board ha già iniziato a lavorare su diverse attività a sostegno dei suoi obiettivi, tra cui un seminario previsto per la fine del 2023 dove far dialogare rappresentanti del governo, dell’industria ferroviaria ed esperti del settore dei trasporti.

Rail Working Group, al via il nuovo Advisory Board italiano

Il Protocollo ferroviario del Lussemburgo è un nuovo trattato globale nato su suggerimento dell'Unidroit, l'Istituto internazionale per l'unificazione del diritto privato. Il Protocollo renderà molto più facile ed economico per il settore privato finanziare il materiale rotabile ferroviario istituendo un nuovo sistema per il riconoscimento, le priorità e l'applicazione dei diritti dei creditori e dei locatori, che sarà registrato in un registro internazionale con sede in Lussemburgo. Essi si applica ad ogni tipo di materiale ferroviario trasportabile (dai treni ad alta velocità ai tram) e crea un sistema internazionale di registrazione delle garanzie.

Tale sistema è accessibile 24 ore al giorno, sette giorni su sette e permette pertanto ai titolari di diritti o garanzie di registrarli via internet e di verificare facilmente quali e quante garanzie o diritti gravino su un bene determinato. L'entrata in vigore del Protocollo negli Stati contraenti è prevista per la fine del 2023. Lussemburgo, Svezia, Spagna e Gabon hanno ratificato il protocollo. Francia, Germania, Svizzera, Mozambico, Italia, Sudafrica e Regno Unito hanno già firmato il Protocollo e molti altri Stati, tra cui Kenya, Cina, Malta, Eswatini, Namibia, Senegal, Etiopia, Finlandia, Ucraina e Mauritius, stanno valutando l'adozione del Protocollo. Il Protocollo è approvato da molte organizzazioni ferroviarie internazionali (tra cui Otif, Uic, Cer ed Eurofima) e sostenuto attivamente dall'Unione africana, dalla Commissione economica delle Nazioni Unite per l'Africa e dalla Commissione economica delle Nazioni Unite per l'Europa.

Nella foto: Marcello Presicci, Paolo Boccardelli e Sabino Cassese
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