Sparkle Day, la guida ai migliori spumanti secchi d’Italia - L’Edizione 2024 a Roma nel prestigioso Parco dei Principi Grand Hotel & Spa

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 

È andata in scena sabato 2 dicembre l’edizione dello "Sparkle 2024″ , in una location di assoluto prestigio “Parco dei Principi Grand Hotel & Spa” a due passi da Villa Borghese, nel cuore della capitale.

Novantuno banchi di assaggio con degustazione di spumanti secchi da tutte le regioni d’Italia per ben 871 vini selezionati e 684 vini premiati. L’evento legato alla presentazione della ventiduesima edizione della “Guida Sparkle 2024” - anche quest’anno il team di Sparkle può contare sulla presenza delle cantine più prestigiose d’Italia, nonché sul supporto di grandi brand nazionali e internazionali.

La spumantizzazione in Italia poggia su cifre e numeri davvero incoraggianti, dimostrando come il settore sia sempre più aperto soprattutto verso i mercati esteri: i dati dell’export registrati da gennaio a fine agosto 2023 indicano un incremento del 3,7 % in valore, si parla di 1,37 miliardi, i dati produttivi registrano una crescita, dunque, ma non bisogna dimenticare che anche il settore vitivinicolo sia dentro l’attuale crisi economica. 

L’aumento del costo del denaro limita i consumatori nella spesa, sebbene l’aumento in valore registrato, dobbiamo tenere conto del decremento del 2% in volume, 417 milioni di bottiglie per il 2023 con un conseguente aumento del prezzo medio per bottiglia”, affermano addetti ai lavori, produttori e distributori che, senza lanciare un vero e proprio grido d’allarme, snocciolano dati e trend per poi concludere: “L’auspicio è che l’ultimo mese del 2023 faccia la differenza” .

E così, aspettando la fine del nuovo ann  ed il buon auspicio di una crescita di profitto, il calice di bollicine in mano è quasi d’obbligo. Entriamo nel vivo della kermesse lo Sparkle day 2024:

“ Regina è la Lombardia con quota 322 vini, seguita ovviamente dal Veneto con 241 e terza potenza consolidata è il Trentino, con 121 etichette- comincia così la guida che assegna le tanto agognate 5 sfere alle migliori bollicine del Bel Paese, presentata dal suo curatore Francesco D’ Agostino - Le cinque sfere quest’anno sono 91, due in più dell’anno scorso e quattro in meno di cinque anni fa- continua D’Agostino- Cè un aspetto della guida di cui andiamo particolarmente fieri, la sezione Vintage nata con l’edizione del 2020. Raccontiamo vini con le bollicine messi in commercio da tanto tempo per sottolineare le capacità evolutive, un aspetto per nulla considerato fino a pochi anni fa”

I Banchi di degustazione sono davvero tanti, ogni cantina ha un suo percorso, ogni bottiglia un lavoro alle spalle, fra etichette di eccellenza, che narrano una storia centenaria, fatta di saperi tramandati e ancorati alle moderne tecnologie e conoscenze; nella sala congressi dell’Hotel dei principi, si parla di vigne, di famiglie che per secoli si sono dedicati alla viticoltura, di marchi che sono diventati eccellenze e, non ultimo, di un settore che non vuole mollare e fa di tutto per rilanciare se stesso. Noi, senza voler far torto a nessuno, non potevamo che cominciare il nostro giro di degustazione dall‘Azienda Uberti, il cui Franciacorta Quique Extra Brut, ha avuto il premio: Vino dell’emozione di Sparkle2024.

 “Quinque Cuvée 5 Vendemmie Extra Brut Franciacorta DOCG”, una Cuvée affascinante composta da cinque vendemmie di Chardonnay; un prodotto unico, fiore all’occhiello di una cantina in Franciacorta ai massii livelli. Dopo una rigorosa selezione dei grappoli e una leggera pigiatura, la fermentazione del mosto di ogni singola vendemmia avviene in tini di rovere naturale da 32 Hl permanendo sulla propria feccia nobile per circa 6 mesi. Il vino di ogni singola vendemmia viene trasferito in un unico tino contenente l’assemblaggio delle annate precedenti.

Dopo il tiraggio in primavera, trascorre un periodo di oltre 80 mesi sui lieviti e dopo la sboccatura almeno 1 anno prima della messa in commercio. Si presenta di un giallo oro brillante con un perlage finissimo; al naso piacevolissime note evolute con sentori di mele cotogne e mele golden mature, al palato è suadente con un finale molto lungo. Prezzo alla vendita di circa 62 euro circa.

Ma l’azienda propone anche altre bottiglie che stanno facendo parlare di lei, come il “MAGNIFICENTIA” 2018, un Franciacorta Brut Satén, frutto di una rigorosa selezione dei grappoli a cui segue una fermentazione sia in tini di rovere naturale da 32 Hl, sia in barriques di rovere francese da 225 L, sia in acciaio. Dopo il tiraggio, che avviene la primavera successiva la vendemmia, il Franciacorta trascorre un periodo di oltre 40 mesi sui lieviti sviluppando la cremosità tipica del Satén. Dopo la sboccatura trascorrono almeno sei mesi prima della messa in commercio. Colore giallo paglierino e perlage fine e persistente. Al naso prevalgono note floreali, ma spuntano anche sentori legnosi, palato burroso, elegante e complesso. Il Magnificentia Satén è uno dei prodotti di punta della famiglia Uberti, vero e proprio esempio di recoltant-manipulant (come si definirebbero nella regione dello Champagne), storicamente legati alla viticoltura della Franciacorta e in particolare alla tipologia del Metodo Classico. Prezzo in azienda circa 37 euro circa.

Non c’è che dire. Qui l’eccellenza si sente al naso, alla bocca, al sapore ma, continuando il nostro giro, è al banco in degustazione della “Tenuta La Scolca” che abbiamo il piacere di incontrare proprio la sua titolare-

Chiara Soldati che, come d’obbligo nel protocollo, non manca di presentarsi:

“Sono Chiara Soldati, la titolare della Tenuta la Scolca a Gavi in Piemonte, 104 anni la storia dell’azienda, l’anno scorso insignita del titolo di Cavaliere del lavoro della Repubblica italiana, la più giovane nella storia a conseguire questa onorificenza”.

Complimenti! Qualche curiosità sull’azienda, che tipo di numeri riuscite a fare, in termini di produzione import/ export…

“L’azienda si attesta poco meno di un milione di bottiglie, è un vitigno autoctono il Gavi Docg, è un’azienda, che ha creduto nel mercato italiano da sempre ma anche, nell’esportazione, quindi 66 mercati di esportazione per una quota di export che si assesta intorno ai 75-80%”.

Quali sono i prodotti più richiesti?

“Abbiamo una serie di prodotti di vario livello, la nostra linea premium è quella più apprezzata all’estero, sia come Gavi fermo il nostro etichetta nera, che è una pietra miliare, ed oggi siamo qui a Sparkle con i nostri millesimati spumanti D’ Antan”

Quali sono i mercati esteri che rispondono meglio a questo prodotto italiano? 

“La geopolitica sta cambiando e il nostro focus è proporre la cultura del vino a nuovi Paesi, dalla Turchia all’Indonesia, alla Thailandia, all’Africa, passando per il Kazakistan, Azerbaigian, la Georgia, l’Armenia, il nostro è un nuovo capitolo da capitani coraggiosi, che vanno a scoprire nuovi territori e culture- e con grande rispetto propongono il made in Italy nel mondo.”

E’ stato emozionante parlare con una donna così piena di grinta e talento, insignita addirittura del titolo di Cavaliere del lavoro, fiera di un’azienda che oltre un secolo produce vini e si fa largo sui nuovi mercati esteri.

Ma Sparkle non è solo spumanti e, visto l’arrivo del Natale, ci rivolgiamo a un altro grande prodotto che, soprattutto in questo periodo dell’anno, interpreta il marchio made in Italy al meglio; sono i panettoni dell’Antica Pasticcheria Muzzi  e ne parliamo con la responsabile commerciale del centro Italia del gruppo Marta Lanzi.

La vostra è un’azienda con una storia antica nella produzione dei panettoni, da quando siete presenti sul mercato?

“Facciamo sia pandori che panettoni, nasciamo dal lontano 1800 come pasticceri, abbiamo una tradizione molto radicata, la sede storica si trova in Umbria, da circa un decennio siamo in provincia di Rovigo. Ci affacciamo sia su un mercato interno sia estero, mantenendo un target molto alto, il nostro non è un panettone commerciale, ottimo come regalo, tuttavia essendo un prodotto d’eccellenza una volta assaggiato viene richiesto anche come primo acquisto…”

E quali sono i mercati che richiedono il panettone artigianale?

“Sicuramente la maggior parte delle richieste proviene dall’America, ma ultimamente anche dall’Oriente” 

L’Oriente mangia il panettone?

“(sorride) certo, e speriamo sempre di più...”

 

Salutiamo il banco dell’azienda Muzzi e ci rivolgiamo ad un altro produttore del settore dei vini, che è qui a Sparkle 2024 per presentare le sue bottiglie, si tratta di Marcello Lamberti titolare della cantina Marzaghe.

Marzaghe Franciacorta è una dinamica azienda vitivinicola di piccole dimensioni che fa della qualità la sua principale prerogativa. I vigneti di proprietà di circa sei ettari sono posizionati nel cuore della Franciacorta, tra il Monte Alto ed il Monte Orfano, con posizione geografica ed esposizione microclimatica ideale per la produzione a cui vengono dedicati. Essi sono, inoltre, condotti e curati personalmente per ottenere uve e, di conseguenza, vini di qualità superiore e dalle particolari caratteristiche distintive. La produzione vinicola si limita per scelta ad un unico vino, quello che più di ogni altro viene esaltato dalle caratteristiche delle uve prodotte in questa zona ossia il Franciacorta DOCG, declinato nelle sue diverse tipologie ed interpretazioni: brut, satèn, brut millesimato, rosé, dosaggio zero. 

Marcello Lamberti, siete un’azienda di nicchia che più della quantità, punta sulla quantità. in grado di produrre bottiglie di eccellenza, qual è la vostra filosofia? 

“Siamo una realtà che cerca di fare qualcosa di diverso rispetto a tutte le altre cantine, la nostra prerogativa visto che siamo entrati su un ampio mercato è quella di cercare di differenziarci facendo prodotti bio, prestando nella nostra produzione molta attenzione alle annate, selezionando le uve, se un annata è stata buona produciamo di più se non è andata particolarmente bene facciamo di meno, e poi lunghissimi affinamenti sui lieviti, utilizzando rigorosamente il metodo classico”

Parlando di produzione di export?

“Facciamo circa 50mila bottiglie, con potenziale di 100, per quel che riguarda i mercati esteri abbiamo relazioni oltreoceano con il Giappone, con l’America New York, San Fransisco, e più vicino, Belgio, Svezia Svizzera, Germania.”

Qual è il mercato estero che chiede più bollicine?

“Sicuramente, per quanto riguarda il Franciacorta in generale, il Giappone, è un mercato che richiede tanto…si abbina bene con il sushi(sorride)”

Ed oggi mi sembra che avete ricevuto anche qui allo Sparkle il premio 5 sfere, di quale spumante parliamo?

“Extra Brut millesimato 2011 vuol dire 150 mesi sui lieviti in affinamento,  dello 80% chardonnay 20% Pinot Nero piccolo passaggio in barrique dello chardonnay”

Un suo sogno come produttore?

“La mia azienda è familiare, il mio sogno è dunque quello di continuare nella tradizione di famiglia mettendoci del nostro come nuova generazione, tuttavia come scelta aziendale puntiamo sul sicuro e abbiamo infatti scelto un enologo storico della Franciacorta, il cui nome è sinonimo di tradizione, qualità ed eccellenza: Cesare Ferrari, era alunno di Franco Ziliani, il vecchio proprietario della Berlucchi  ed ha creato il Franciacorta, quindi lui è nato insieme alla Berlucchi e Franco Ziliani e abbiamo sfruttato la sua esperienza, siamo andati sul sicuro (dopo tanti tentativi di Franco Ziliani e del conte Berlucchi, nel 1961 furono sigillate tremila bottiglie. Nasceva il Metodo Franciacorta, ndr)” .

Brand italiani che si fanno largo in tutto il mondo e fieri del nostro marchio continuiamo il nostro giro.

Andando avanti in questo fantastico percorso delle bollicine incontriamo l’Azienda Cà Del Bosco, col suo famosissimo Annamaria Clementi 2014″, un Franciacorta Riserva prodotto da uve Chardonnay 76%, Pinot Nero 15%, Pinot Bianco 9%. L’Annamaria Clementi è il frutto della ricerca dell’eccellenza, sia in vigna che in cantina. Nel rispetto della filosofia di produzione le uve, raccolte a mano in piccole cassette, vengono prontamente codificate e raffreddate in celle frigorifere. Ogni grappolo viene selezionato da occhi e mani esperte, per poi beneficiare della esclusiva “spa del grappolo”. Un particolare sistema di lavaggio e idromassaggio dei grappoli, tramite tre vasche di ammollo e un sistema per la completa asciugatura. I vini base si ottengono esclusivamente da mosti di primissima spremitura. La fermentazione alcolica avviene in piccole botti di rovere realizzate con legni selezionati e stagionati per almeno 3 anni. A seguire l’imbottigliamento e un lunghissimo affinamento a contatto con i lieviti, che si protrae per più di 8 anni per rendere il suo profilo unico: un Franciacorta assoluto. Il dégorgement avviene in assenza di ossigeno, utilizzando un sistema unico al mondo, ideato e brevettato da Ca’ del Bosco. Infine ogni bottiglia confezionata viene marcata in modo univoco, per garantirne la tracciabilità. Dosage Zero. Nessuna aggiunta di liqueur. Prezzo alla vendita  da circa 115 euro a 150.

Ma cosa si abbina alla perfezione con le bollicine?  Ca va sans dire… Le ostriche!

E ci rivolgiamo al banco del Ristorante romano“ Il Pescatorio ”presente in questa edizione di Sparkley 2024 con la sua formula : pescheria, gastronomia, bistrot, propone qui anche la degustazione delle ostriche, OSTRICA SANDALIA Italia, Sardegna Tortolì, HUÌTRE SPÉCIALE ROUMÉGOUS Francia Charente marittime, HUITRE SPECIALE GAULOISE Francia, bretagna, Riec-sur-belon…ma come ci spiega il titolare quello delle ostriche è un settore sempre più in crescita anche in Italia dove ci sono aziende dalla Sardegna alla Liguria, che si stanno facendo sempre più strada, e noi le terremo d’occhio! la degustazione di un’ ostrica abbinata al franciacorta esalta la struttura del grasso nell’ostrica, producendo un abbinamento perfetto. Se analizziamo la sensazione al palato come se l’ostrica fosse un ottimo vino, potremmo dire che il suo sapore primario è sicuramente la salinità marina, quello secondario il vegetale e quello terziario il gusto di nocciola. Proprio come nella degustazione del vino, questi aromi, profumi, gusti prenderanno i nostri sensi a seconda della tipologia di ostrica che andremo a degustare. E non c’è che dire la qualità si sente e si gusta!

Ma in questo giro nel salone dell’Hotel dei Principi per lo Sparkle day, abbiamo parlato di sapori, di tradizioni, di trend, cifre e mercati esteri, e il costo di tutto questo, immancabile il banco dell’American Express, ci rivolgiamo ai suoi operatori:

L’American Express presente allo Sparkle perché?

“Perché è il target ideale per collocare nuove american express, su certe cifre si paga sempre più con la carta di credito il pagamento è sempre più digitalizzato, in questa edizione siamo presenti per la prima volta, poiché il settore vitivinicolo è uno di quelli che sta dimostrando di avere sempre più attrattiva”.

Quindi i pagamenti digitali strizzano l’occhio al mercato enogastronomico?

“Il settore vitivinicolo è sempre più in espansione e con la carta platinum abbiamo offerto la possibilità ai nostri clienti di avere uno sconto di 150 euro sul conto, nei migliori ristoranti d’Italia”.

Un conto salato…

“(sorride) Parliamo di ristoranti stellati che propongono eccellenze e nella scelta della gastronomia e della bottiglia, molte di queste cantine presenti oggi allo Sparkle sono nella carta dei vini di questi ristoranti”.

Dunque intorno al mondo dei vini girano grandi brand ed economie, in questo salone il dato risulta evidente è evidente, finiamo il nostro giro, degustando fra grandi etichette che hanno fatto la Storia e che continuano a fare del made in Italy un marchio di assoluta eccellenza e prestigio in giro per il mondo. 

Le bollicine italiane, oggi celebrano loro stesse, questa rassegna, giunta alla sua ventiduesima edizione curata dalla rinomata rivista enogastronomica “Cucina & Vini”, ha visto primeggiare le cantine di spicco come Ca’ del Bosco e Uberti in Franciacorta, Cesarini Sforza, Ferrari e Maso Martis per il Trentodoc, ognuna fregiata con tre ambiti premi.

I vincitori di Sparkle 2024

Ecco l’ampio elenco delle rinomate bollicine insignite delle prestigiose “Cinque Sfere” nel contesto della celebrazione “Sparkle 2024”:

 

Piemonte

Enrico Serafino – Alta Langa Riserva Zero Pas Dosé 2017

Fontanafredda – Alta Langa Riserva Blanc de Noirs Vigna Gatinera 96 Mesi Pas Dosé Brut Nature 2014

Coppo – Alta Langa Riserva Coppo Extra Brut 2018

Tenuta Carretta – Alta Langa Airali Brut 2019

Gancia – Alta Langa Riserva Cuvée 120 Mesi Brut 2010

La Scolca – Soldati La Scolca D’Antan Brut 2011

La Scolca – Soldati La Scolca D’Antan Rosé Brut 2011

Lombardia

Conte Vistarino – Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero 1865 Dosaggio Zero 2016

Quaquarini – Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Classese Brut 2015

Monsupello – Blanc de Blancs Extra Brut

Monsupello – Rosé Brut

Antica Fratta – Franciacorta Essence Rosé Brut 2019

Barone Pizzini – Franciacorta Riserva Bagnadore Dosaggio Zero 2016

Barone Pizzini – Franciacorta Rosé Extra Brut Edizione 2019

Bellavista – Franciacorta Pas Operé Extra Brut 2017

Bellavista – Franciacorta Riserva Vittorio Moretti Dosaggio Zero 2016

Guido Berlucchi – Franciacorta ’61 Nature 2016

Guido Berlucchi – Franciacorta ’61 Rosé Nature 2016

Bosio – Franciacorta Boschedòr Extra Brut 2018

Bosio – Franciacorta Rosé Extra Brut 2019

Ca’ del Bosco – Franciacorta Cuvée Prestige R.S. 36 a Edizione Extra Brut

Ca’ del Bosco – Franciacorta Riserva Cuvée Annamaria Clementi Dosage Zéro 2014

Ca’ del Bosco – Franciacorta Vintage Collection Dosage Zéro2018

Ferghettina – Franciacorta Riserva 33 Non Dosato 2015

Ferghettina – Franciacorta Rosé Brut 2019

Franca Contea – Franciacorta Satèn 2019

Fratelli Berlucchi – Franciacorta Riserva Casa delle Colonne Zero 2014

La Fiorita – Franciacorta ZeroZeroSette +9 Dosaggio Zero 2016

Le Marchesine – Franciacorta Riserva Secolo Novo Dosage Zéro2014

Marzaghe – Franciacorta D-Istinto Extra Brut 2011

Mirabella – Franciacorta Riserva Døm Dosaggio Zero 2016

Mosnel – Franciacorta EBB Riedizione 2023 Extra Brut 2007

Romantica – Franciacorta Riserva Dosage Zéro 2013

Ronco Calino – Franciacorta Riserva Centoventi Extra Brut 2010

Uberti – Franciacorta Dequinque Extra Brut

Uberti – Franciacorta Quinque Extra Brut

Uberti – Franciacorta Riserva Sublimis Dosaggio Zero 2015

Villa Franciacorta – Franciacorta Diamant Pas Dosé 2018

Villa Franciacorta – Franciacorta Emozione Unica Extra Brut 2017

Trentino

Altemasi – Trento Riserva Graal Brut 2016

Balter – Trento Brut

Cantina di Riva – Trento Riserva Brezza Pas Dosé 2018

Cantina Rotaliana – Trento Riserva R Brut 2015

Cesarini Sforza – Trento 1673 Noir Nature 2018

Cesarini Sforza – Trento 1673 Rosé Brut 2016

Cesarini Sforza – Trento Riserva Aquila Reale Brut 2013

Ferrari – Trento Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Extra Brut 2012

Ferrari – Trento Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Rosé Extra Brut 2012

Ferrari – Trento Riserva Perlé Bianco Brut 2016

Letrari – Trento Riserva del Fondatore 976 Brut 2012

Letrari – Trento Riserva Dosaggio Zero 2017

Mas dei Chini – Trento Riserva Inkino Carlo V Brut 2014

Maso Martis – Trento Monsieur Martis Rosé de Noir Brut 2018

Maso Martis – Trento Riserva Madame Martis Brut 2013

Maso Martis – Trento Rosé Extra Brut 2019

Moser – Trento Brut Nature 2017

Pisoni – Trento Riserva Erminia Segalla Extra Brut 2015

Ress – Trento Riserva Emilio Brut 2015

Revì – Trento Riserva 100 Mesi Re di Revì Extra Brut 2013

Revì – Trento Riserva Paladino Brut 2017

Rotari – Trento Riserva Flavio Brut 2015

Alto Adige

Arunda Alto Adige Perpetuum Extra Brut

Arunda Alto Adige Riserva Extra Brut 2017

Cantina Kurtatsch Alto Adige Riserva 600 Blanc de Blancs Extra Brut 2017

Kettmeir Alto Adige Riserva 1919 Extra Brut 2017

Veneto

Adami Valdobbiadene Rive di Colbertaldo Vigneto Giardino Asciutto 2022

Adami Valdobbiadene Rive di Farra di Soligo Col Credas Extra Brut 2022

Andreola Valdobbiadene Cartizze Dry 2022

Andreola Valdobbiadene Rive di Soligo Mas de Fer Extra Dry 2022

BiancaVigna Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Collalto Extra Dry 2022

BiancaVigna Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Soligo Extra Brut 2022

Bortolomiol Valdobbiadene Prosecco Superiore Ius Naturae Brut 2022

Bortolomiol Valdobbiadene Rive San Pietro di Barbozza Grande Cuvée del Fondatore Motus Vitae Extra Brut 2021

Bortolotti Valdobbiadene Rive di Colbertaldo Riva Crivèl Extra Dry 2021

Drusian Valdobbiadene Rive di Santo Stefano Extra Dry 2022

Le Colture Valdobbiadene Prosecco Superiore Cruner Dry

Le Manzane Conegliano Valdobbiadene 20.10 Extra Dry 2022

Mass Bianchet Valdobbiadene Rive di Colbertaldo Extra Dry 2022

Sorelle Bronca Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Rua Particella 181 Brut 2022

Valdo Valdobbiadene Superiore di Cartizze Cuvée Viviana Dry

Villa Sandi Valdobbiadene Superiore di Cartizze La Rivetta Brut 2022

Ca’ Rugate – Lessini Durello Riserva Amedeo Pas Dosé 2017

Toscana

Il Borro Bolle di Borro Rosé Brut 2017

Lazio

Vigne del Patrimonio – Aladoro Brut

Vigne del Patrimonio – Alaenne Brut

Abruzzo

Marramiero – Brut

Marramiero – Rosé Brut

Puglia

d’Araprì – Gran Cuvée XXI Secolo Brut 2017

Gianfranco Fino – Simona Natale Rosato Dosaggio Zero 2018

Sicilia

Cottanera – Etna Brut 2018

Firriato – Etna Gaudensius Blanc de Noir Brut

Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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