Con “Spazi per l’Italia” lavoro e bellezza vanno a braccetto: 91 sedi già attive da Cortina a Ostuni, obiettivo 250 entro il 2026. Un progetto che cambia il volto del lavoro e rilancia borghi e città d’arte.
Dal lavoro in città al co-working vista mare
Lavorare guardando il mare, in un borgo medievale o nel cuore di una città d’arte: un sogno? No, una realtà firmata Poste Italiane. Con il progetto “Spazi per l’Italia”, l’azienda trasforma il luogo di lavoro in un’esperienza di qualità, portando uffici moderni e funzionali nei luoghi più suggestivi della Penisola. Dalle Dolomiti alla costa pugliese, passando per Riccione, Taormina, San Felice Circeo e Ostuni, sono già 91 le sedi completate operative: co-working diffusi, accessibili, innovativi. E l’obiettivo è chiaro: raggiungere quota 250 entro il 2026, con 160 spazi già operativi entro la fine dell’anno.
Vivere meglio, lavorare meglio
Non si tratta solo di uffici co-working: gli “Spazi per l’Italia” sono strumenti di sviluppo per il Paese. In particolare, gli 80 che saranno attivati nei comuni sotto i 15 mila abitanti hanno l’obiettivo di diventare punti nevralgici di connessione, produttività e socialità. Professionisti, freelance, imprenditori e dipendenti trovano qui un ambiente stimolante, ben connesso e immerso nella bellezza.
Comfort, design e funzionalità in location iconiche
Le sedi offrono postazioni flessibili, uffici riservati, sale riunioni, connessione ultraveloce, aree relax e ambienti per eventi o formazione. Il tutto in contesti unici: alcuni casi si tratta di edifici storici completamente ristrutturati, come quelli di Piazza Cordusio a Milano o Piazza San Silvestro a Roma. Luoghi che coniugano architettura e innovazione, perfetti per ospitare il lavoro del futuro.
Il lavoro cambia pelle
Con questa iniziativa, Poste Italiane supera la vecchia idea del lavoro da remoto confinato tra le mura domestiche. Ora si può lavorare da luoghi prima impensabili, senza rinunciare a nulla in termini di efficienza e servizi. Anzi, portare il proprio lavoro in un contesto di bellezza e tranquillità può significare anche vivere meglio, creare valore locale, stringere nuove reti professionali e umane. Il tutto con una semplice prenotazione sul portale dedicato.
Un progetto strategico dentro il più ampio mosaico del Progetto Polis
“Spazi per l’Italia” è una delle due anime del grande Progetto Polis di Poste Italiane, pensato per rafforzare la coesione sociale e colmare il divario digitale tra i territori. Il progetto Spazi per l’Italia ha un investimento complessivo di oltre 120 milioni di euro, di cui 20 milioni provenienti dal fondo complementare al PNRR. L’altra direttrice, lo Sportello Unico, punta a portare i servizi della Pubblica Amministrazione in quasi 7.000 comuni sotto i 15.000 abitanti, trasformando gli uffici postali in veri hub di accesso ai servizi digitali.
Una missione di sistema per l’Italia che riparte
Nel suo complesso, il Progetto Polis, finanziato con 800 milioni di euro dal Piano Complementare al PNRR e oltre 400 milioni da Poste Italiane, è partito a fine 2022 e sarà completato entro la fine del 2026. L’obiettivo è chiaro: ridurre le distanze, valorizzare i territori e costruire un’Italia più coesa, connessa e inclusiva. Con “Spazi per l’Italia”, questa ambizione prende forma concreta – tra colline, borghi, piazze storiche e spiagge da sogno.