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Il torrente Rimaggio esonda a Sesto Fiorentino, danni a infrastrutture e attività produttive

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Il torrente Rimaggio esonda a Sesto Fiorentino, danni a infrastrutture e attività produttive

L’ondata di maltempo che ha investito la Toscana nelle ultime 48 ore ha raggiunto un punto critico nella mattinata di oggi con l’esondazione del torrente Rimaggio a Sesto Fiorentino. Il corso d’acqua, incapace di contenere il volume eccezionale delle precipitazioni, ha travolto un muro di contenimento e ha inondato piazza del Mercato, sommergendo il centro cittadino e diverse aree residenziali e commerciali.

Il torrente Rimaggio esonda a Sesto Fiorentino, danni a infrastrutture e attività produttive

Le autorità locali hanno attivato misure straordinarie di sicurezza, disponendo la chiusura delle scuole e delle attività pubbliche non essenziali, mentre la Protezione Civile ha elevato l’allerta al livello rosso per l’intera provincia di Firenze. L’invito ai cittadini è di evitare gli spostamenti e di ripararsi ai piani alti.

Danni alle infrastrutture e paralisi della viabilità

L’evento meteorologico ha avuto ripercussioni immediate sulla rete infrastrutturale e sui trasporti. Il traffico urbano è stato fortemente penalizzato, con importanti arterie completamente sommerse. Tra le zone più colpite figurano via Scarpettini, via del Biancospino, via di Calenzano, viale Pratese e via Gramsci, tutte rese impraticabili dall’acqua e dal fango.

Il trasporto ferroviario tra Firenze e Prato sta subendo pesanti disagi, con ritardi e cancellazioni dovuti all’allagamento dei binari. I collegamenti su gomma sono altrettanto compromessi: alcune linee di autobus sono state sospese, mentre i mezzi rimasti bloccati nelle zone allagate hanno aggravato il congestionamento del traffico.

Anche il sistema elettrico ha subito criticità: blackout intermittenti si registrano in diversi quartieri, mentre le infrastrutture idriche e fognarie sono sotto pressione per l’enorme volume d’acqua che ha invaso le condutture.

Ripercussioni economiche: negozi e imprese in ginocchio
L’alluvione ha colpito il comparto commerciale e produttivo, con danni significativi a negozi, ristoranti, laboratori artigianali e piccole imprese situati nei piani bassi degli edifici. Le prime stime della Camera di Commercio di Firenze indicano perdite nell’ordine di diversi milioni di euro, una cifra destinata a salire nei prossimi giorni con la valutazione completa dei danni.

“La merce è completamente inutilizzabile e le strutture sono compromesse – racconta il titolare di un’attività commerciale del centro storico –. Senza un intervento rapido, molte imprese rischiano di chiudere definitivamente.”

Particolarmente critica la situazione del settore ristorazione e turismo: ristoranti e bar hanno subito danni alle attrezzature e agli arredi, mentre le strutture ricettive registrano cancellazioni a catena, con ripercussioni sulla filiera dell’accoglienza.

Gli operatori economici chiedono misure urgenti per il sostegno alle attività colpite, tra cui moratorie sui pagamenti fiscali e contributivi, nonché la possibilità di accesso agevolato al credito per il ripristino delle strutture danneggiate.

Protezione Civile e soccorsi in azione
Le squadre di Vigili del Fuoco e Protezione Civile sono al lavoro per garantire la sicurezza dei cittadini e ridurre i disagi. Sono già stati effettuati numerosi interventi di soccorso per evacuare persone rimaste intrappolate nei piani bassi delle abitazioni e nei locali commerciali.

L’Unità di Crisi Regionale sta coordinando gli interventi di emergenza e sta predisponendo un piano di intervento straordinario per la messa in sicurezza del territorio.

Una sfida per la tenuta del territorio: il cambiamento climatico sotto accusa
L’evento odierno si inserisce in un contesto più ampio di fragilità idrogeologica che interessa l’intera area metropolitana di Firenze. Secondo gli esperti, l’aumento della frequenza di eventi meteorologici estremi impone una revisione delle infrastrutture di contenimento delle acque, con investimenti mirati a prevenire situazioni simili in futuro.

La Regione Toscana, che negli ultimi anni ha stanziato fondi per il potenziamento della resilienza climatica, dovrà accelerare l’attuazione dei progetti già previsti e individuare nuove strategie di adattamento ai cambiamenti climatici.

Nel frattempo, la priorità resta la gestione dell’emergenza. L’evoluzione della situazione sarà monitorata costantemente dalle autorità, mentre i cittadini sono invitati a seguire gli aggiornamenti ufficiali e a evitare comportamenti a rischio.

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