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Banche, il presidente della Toscana: "No alla fusione Unicredit-Montepaschi"

- di: Redazione
 
Banche, il presidente della Toscana: 'No alla fusione Unicredit-Montepaschi'
Come era abbastanza scontato, la partita sul futuro del Monte dei Paschi si sta spostando sul fronte politico, con il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che chiede di fermare il processo di fusione del Mps con Unicredit che, anche in presenza dell'annuncio dell' uscita di scena di Jean Pierre Mustier, sembra andare avanti.

Giani, come è giusto che sia come presidente di Regione, parte dall'aspetto dell'occupazione che, dalla fusione, vedrebbe un taglio di circa seimila unità, che è poi il numero che i sindacati temono sin da quando s'è cominciata a prefigurare, come possibile, l'acquisizione del Monte da parte di Unicredit. La strada che Giani delinea non è delle più facili, perché passa dal confronto con il Governo che deve essere convinto "a mantenere le sue quote in Mps e per fermare il processo, di cui si paventa un'accelerazione, per la fusione con Unicredit. Questo anche tenendo conto della reazione degli stessi mercati nei confronti di questa ipotesi, ma soprattutto perché è necessario approfondire fino in fondo altre prospettive".

Da questa considerazione deriva la richiesta, allo Stato, di "non procedere alla fusione, ma di attendere il tempo necessario per poter rafforzare e valorizzare le caratteristiche della banca". Il presidente Giani sembra essere in sintonia con il sindacato toscano e con quello di categoria, che ha chiari i numeri attuali del Mps (21.500 dipendenti in Italia e 1.421 filiali di cui 306 in regione) e soprattutto quelli che potrebbero essere una volta perfezionata l'acquisizione. Davanti all'attuale situazione economica, conseguenza della crisi da Covid 19, Giani usa parole forti sostenendo che la contingenza "non può tollerare progetti quali la fusione del Mps con Unicredit, che comporterebbe seimila esuberi e l'assoluta perdita di identità di una banca che da secoli trova in Toscana una sede privilegiata".
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