Usa: fiume di clandestini al confine sud, 200 mila gli arresti

- di: Brian Green
 
La Border Patrol, la polizia di frontiera che veglia sui confini meridionali che separano il nord del Messico con gli Stati Uniti, ha effettuato nel mese di luglio circa 200.000 arresti. Un record che ha reso lo scorso luglio il mese in cui, da 21 anni a questa parte, è stato eseguito il numero più alto di arresti di persone che tentavano di entrare illegalmente nel Paese.

Rispetto a maggio, il numero dei provvedimenti è stato più alto del 12 per cento. I dati ufficiali, che sono stati resi noti dalla dalla US Customs and Border Protection, hanno segnalato una significativa inversione di tendenza rispetto al passato, quando i tentativi di attraversare clandestinamente il confine tra Messico e Stati Uniti diminuivano nei mesi più caldi per i pericoli di un viaggio affrontato per lunghi tratti a piedi e con elevatissime temperature estive. Sempre in base ai dati ufficiali delle autorità di frontiera americani, a luglio sono stati quasi 19 mila i minori non accompagnati che hanno attraversato il confine, quasi lo stesso numero registrato a marzo.
Poi, secondo i numeri ufficiali, 76.000 genitori e figli hanno attraversato il confine insieme, il secondo numero totale più alto di sempre e, comunque, un salto significativo da giugno.

I dati del Customs and Border Protection, comunque, includono solo il numero di arresti e non tengono conto delle persone che hanno attraversato il confine senza essere arrestate, in genere adulti single in cerca di lavoro che non intendono chiedere asilo.
Gli ultimi sei mesi hanno segnato il periodo più lungo nella storia recente in cui le traversate mensili sono rimaste vicine o superiori a 100.000, un ritmo inesorabile che ha messo a dura prova il sistema di immigrazione e ha posto una delle più grandi sfide politiche per l'amministrazione Biden.
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