Usa: aumentano assunzioni, ma non tanto da rispondere alla domanda

- di: Brian Green
 
L'economia americana è in piena ripresa come, paradossalmente, certificato dal fatto che, nonostante l'aumento dei contratti a tempo indeterminato di lavoratori, le assunzioni stentano a tenere il passo con le esigenze del mercato del lavoro che mostra una crescita costante, anche per l'evidente diminuzione degli effetti causati dalla pandemia da Covid-19. A maggio, infatti, i datori di lavoro statunitensi hanno aumentato le assunzioni, ma non abbastanza per stare al passo con una economia che marcia spedita.

Le assunzioni - secondo quanto comunicato dal Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti - sono infatti cresciute, nello scorso mese di maggio, di 559.000 unità, rispetto ai 278.000 rivisti di aprile.
Quindi il tasso di disoccupazione si è attestato a maggio al 5,8 per cento, mentre ad aprile aveva fatto segnare il 6,1 per cento.
Nonostante l'aumento nel numero dei contratti rispetto a quelli di aprile, essi sono stati inferiori a quanto avevano previsto gli economisti. Un dato che riflette le difficoltà che stanno avendo le imprese a colmare i vuoti che la pandemia ha aperto nella forza lavoro.

La ripresa piena del lavoro (e quindi dell'occupazione), nonostante il fatto che a marzo l'economia ha aggiunto 785.000 posti di lavoro, potrebbe slittare al prossimo anno.
Il mercato del lavoro in America è in contrasto con quello di altre aree dell'economia che hanno registrato una ripresa più forte. La spesa dei consumatori negli Stati Uniti, ad esempio, è stata vicina o superata i livelli pre-pandemia dall'inizio del 2021, con le spese che iniziano a spostarsi dai beni ai servizi mentre gli americani riprendono le attività quotidiane.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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