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L’Unione Europea risponde ai dazi di Trump: contromisure per 26 miliardi di dollari

- di: Bruno Coletta
 
L’Unione Europea risponde ai dazi di Trump: contromisure per 26 miliardi di dollari
L’Unione Europea ha deciso di reagire con fermezza alle nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti sulle importazioni di acciaio e alluminio. La Commissione Europea ha annunciato che, a partire dal primo aprile, verranno applicati dazi compensativi su una serie di prodotti statunitensi, per un totale di 26 miliardi di dollari , con l’obiettivo di bilanciare l’impatto delle misure americane.

L’Unione Europea risponde ai dazi di Trump: contromisure per 26 miliardi di dollari 

La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che l’UE non intende accettare passivamente queste tariffe punitive e che la risposta sarà "forte ma proporzionata". Le nuove misure, infatti, mirano a difendere le aziende e i lavoratori europei dagli effetti delle restrizioni volute dal presidente Donald Trump.

L’Unione ha sottolineato che le tariffe imposte dagli USA non solo penalizzano l’export europeo, ma rischiano anche di destabilizzare le catene di approvvigionamento globali.

Dazi in due fasi: si parte con bourbon, moto e barche

Le contromisure dell’UE verranno attuate in due fasi.

Prima fase (aprile 2025): entrano in vigore i dazi su prodotti simbolici dell’export americano, come il bourbon, le motociclette e le imbarcazioni da diporto.

Seconda fase (entro metà aprile): saranno colpiti tessili, prodotti agricoli, elettrodomestici e acciaio.

L’obiettivo è quello di rispondere con misure equivalenti alle tariffe statunitensi, per tutelare il commercio europeo senza innescare una spirale di escalation economica.

Reazioni internazionali: Cina e Giappone contrari, Londra più prudente

La mossa dell’UE ha provocato reazioni contrastanti a livello globale. La Cina ha annunciato che prenderà tutte le misure necessarie per proteggere i propri interessi, mentre il Giappone ha espresso profonda delusione per non essere stato esentato dalle tariffe americane.

Il Regno Unito, invece, ha scelto un approccio più cauto, dichiarando di voler puntare su una soluzione diplomatica anziché adottare misure immediate.

L’impatto sui mercati e le possibili conseguenze

Gli analisti avvertono che questa nuova guerra commerciale potrebbe avere ripercussioni significative sui mercati finanziari. La BCE ha messo in guardia sugli effetti inflazionistici delle tariffe, che potrebbero portare a un aumento dei prezzi per i consumatori europei.

Intanto, la Commissione Europea ha fatto sapere che continuerà a monitorare la situazione e che è pronta a negoziare con gli Stati Uniti per trovare una soluzione che non danneggi ulteriormente le economie di entrambe le sponde dell’Atlantico.

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