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Gismondi 1754 chiude il 2021 in forte crescita: +57% di utile netto e valore della produzione a +47%

- di: Barbara Leone
 
Gismondi 1754 chiude il 2021 in forte crescita: +57% di utile netto e valore della produzione a +47%
Crescita in doppia cifra per Gismondi 1754  nel 2021, con un valore della produzione a +47% rispetto all’esercizio precedente. E’ quanto si evince dal progetto di Bilancio d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2021approvato dal Consiglio di Amministrazione della società genovese che produce gioielli di altissima gamma e che è quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana. Il valore della produzione consolidato, infatti, è pari a 9,96 milioni di euro, mentre nel 2020 era di 6,79 milioni. L’Ebitda consolidato è invece pari a 956.976 euro (+39% rispetto ai 689.146 euro dell’anno precedente. Mentre l’utile netto consolidato è di 351.280 euro (+57% rispetto a 223.252 euro del risultato al 31dicembre 2020). E ancora: il patrimonio netto consolidato è pari a 9,21 milioni di euro, che erano 8,87 milioni nell’anno precedente. E la posizione finanziaria netta (liquidità netta) è pari a 290.408 euro, contro i 363.059 euro del 2020. 

Il CdA ha approvato il progetto di bilancio 2021


“Chiudiamo l’anno in forte crescita - ha commentato Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754 – e con grande entusiasmo ci proiettiamo verso gli obiettivi che ci vedranno protagonisti nei prossimi mesi. Siamo di fronte a risultati straordinari, nonostante il contesto, tra Covid e situazione internazionale, non sia stato dei più semplici da affrontare. Siamo consapevoli delle difficoltà mondiali e continueremo a lavorare con grande attenzione, ma siamo altrettanto convinti dell’affermazione del brand globalmente. Tutti i canali di vendita - conclude Gismondi - hanno performato e contribuito in maniera positiva al raggiungimento di questi dati e coltiviamo un razionale ottimismo che anche il 2022 possa essere all’insegna della crescita e dell’espansione nei mercati strategici dove siamo già presenti”.

Da sottolineare, inoltre, il buon avvio del primo trimestre 2022, tant’è che già ai primi di marzo, e quindi con un mese e mezzo d’anticipo sulla chiusura del Q1, Gismondi 1754 ha registrato ricavi dalle vendite per 1,81 milioni, in crescita di 420 mila euro rispetto al dato registrato nel 1Q 2021 (pari ad 1,39 milioni euro). Anche quest’anno la prevedibilità della gestione è resa estremamente difficoltosa dall’eccezionalità delle vicende che caratterizzano il contesto attuale, di cui il conflitto russo-ucraino rappresenta un nuovo forte elemento di instabilità a livello geopolitico, economico e sui mercati finanziari. Gli effetti macroeconomici di tale grave crisi e delle sanzioni applicate contro la Russia sono articolati e ancora difficili da valutare in termini di effetti sulla catena del valore dell’economia mondiale. Nonostante questo, si legge in una nota Gismondi, l’ottimo andamento dei mesi di gennaio, febbraio e marzo, in forte crescita rispetto al primo trimestre del 2021, fa ben sperare circa l’andamento del 2022.
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