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Iveco: torniamo a fare bus in Italia per sostenere la transizione energetica nel segmento del trasporto collettivo di persone

- di: Barbara Leone
 
Iveco: torniamo a fare bus in Italia per sostenere la transizione energetica nel segmento del trasporto collettivo di persone
Iveco Bus tornerà a produrre autobus in Italia. Il Gruppo, che è  leader globale nel settore automotive attivo nei segmenti veicoli commerciali e speciali, powertrain e correlati servizi finanziari, ha infatti presentato una richiesta di accesso ai contratti di sviluppo del Mise nell’ambito delle opportunità del Pnrr, con l’obiettivo di avviare investimenti manifatturieri e attività di ricerca e sviluppo che si avvarranno delle competenze e dei prodotti della filiera automotive nazionale, con particolare attenzione al settore della componentistica dedicata. L’investimento si propone di sostenere la transizione energetica nel segmento del trasporto collettivo di persone in Italia; di sviluppare e introdurre tecnologie avanzate di propulsione sul territorio nazionale e di rilanciare l’alleanza tra le diverse aree del Paese, dal momento che i siti del Gruppo interessati dal progetto sono quelli di Torino e di Foggia, oggi specializzati nella produzione di motori industriali a combustione interna.

In particolare, presso gli impianti piemontesi si valuta il potenziamento delle attività di ingegnerizzazione e fabbricazione di batterie elettriche, mentre a Foggia l’azienda prefigura la possibilità di installare nuove linee per il montaggio finale di autobus ad alto contenuto tecnologico, a zero emissioni (Bev - Battery electric vehicles e Fcev - Fuel cell electric vehicles) e a basse emissioni (metano/biometano e diesel/biodiesel di ultima generazione). In sintesi, la lavorazione iniziale di questi nuovi autobus sarà avviata negli altri impianti del Gruppo già oggi dedicati alla produzione di Iveco Bus. Verrà quindi proseguita e arricchita di valore aggiunto tecnologico a Foggia, grazie alle propulsioni alternative prodotte a Torino e alle celle a combustibile a idrogeno. Sempre a Foggia sarà completata con l’aggiunta della componentistica fornita in larga misura dalla filiera nazionale dell’automotive. “Siamo convinti della bontà della nostra proposta e felici di annunciarla oggi perché, confidando nella sua accettazione, ci permetterà di sviluppare nuove competenze, di contribuire allo sviluppo economico del Paese e di giocare un ruolo da protagonisti nel necessario e urgente processo di rinnovamento del parco circolante italiano per il trasporto pubblico locale”, ha dichiarato Domenico Nucera, President Bus Business Unit di Iveco Group.

La fabbricazione e le relative attività di ricerca e sviluppo sulle batterie, così come le forniture motoristiche dei veicoli a basse emissioni, saranno affidate a Fpt Industrial, il brand del Gruppo dedicato alle tecnologie powertrain, leader globale nella progettazione, produzione e vendita di motopropulsori. Subordinatamente all’accettazione della richiesta di accesso al contratto di sviluppo, il passaggio a una fase progettuale avanzata e quindi operativa avverrebbe già nel corso del 2022, con l’ambizione di produrre i primi autobus nella primavera del 2023. L’investimento dell’Azienda prevede anche l’impiego di nuove competenze, alle quali si farà fronte sia formando dipendenti già in organico sia con nuove assunzioni. Il piano aggiungerebbe capacità produttive e tecnologiche al brand in Europa, senza influire sui piani di sviluppo già in essere e sui livelli di produzione degli altri stabilimenti europei di Iveco Bus. Con questo progetto, grazie alle proprie tecnologie, Iveco Bus e Fpt Industrial intendo contribuire al processo di transizione energetica ed ecologica nel segmento del trasporto collettivo di persone, rilanciando la competitività della filiera italiana degli autobus.
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