• SIMEST25 850 1

AI Impact: la rivoluzione dell’intelligenza artificiale tra sfide e opportunità

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
AI Impact: la rivoluzione dell’intelligenza artificiale tra sfide e opportunità

È stato presentato presso l'Università Luiss Guido Carli a Roma il libro AI Impact: La cooperazione persone-tecnologie per le grandi sfide contemporanee, scritto da Paolo Cellini, docente di Economia Digitale alla Luiss, e Maximo Ibarra, CEO di Engineering (insieme nella foto). All’evento ha partecipato anche il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta, insieme a esponenti del mondo accademico e industriale.

AI Impact: la rivoluzione dell’intelligenza artificiale tra sfide e opportunità

Siamo di fronte a una trasformazione epocale, la quarta rivoluzione industriale, che sta ridisegnando il mondo nel segno dell’intelligenza artificiale. L’IA sta rivoluzionando l’economia, la società e il mondo delle imprese, creando un mercato di proporzioni enormi. Settori come il bancario, il high-tech e la ricerca scientifica saranno tra i più impattati, con applicazioni destinate a cambiare radicalmente il marketing, lo sviluppo tecnologico e la relazione con i clienti.

L’AI cambierà tutto, ma l’uomo resterà al centro
"Il nostro libro non ha l’obiettivo di riportare le ultimissime novità in fatto di IA, ma di parlare dei suoi impatti, che abbiamo definito 'planetari'. L’intelligenza artificiale non cambierà solo il nostro pianeta, ma anche la vita degli esseri umani" ha spiegato Maximo Ibarra.

Si stima che entro il 2030 ogni dispositivo connesso a Internet – dagli smartphone agli occhiali intelligenti, dai computer agli orologi – integrerà funzionalità di intelligenza artificiale. Una prospettiva che impone una riflessione profonda sull’identità umana e sul nostro rapporto con la tecnologia.

"Non dobbiamo pensare all’essere umano come a un mero produttore di beni e servizi, ma come a un supervisore di ciò che l’intelligenza artificiale farà. Vedremo agenti di AI svolgere il lavoro sotto la supervisione degli esseri umani, e questo sarà il vero cambiamento. Le competenze richieste saranno molto diverse rispetto a quelle che immaginiamo oggi",
ha aggiunto Ibarra.

Apprendimento continuo e nuove competenze
In un mondo che cambia a una velocità senza precedenti, l’apprendimento continuo diventa essenziale. Gli studenti di oggi utilizzano strumenti di intelligenza artificiale, ma oltre la metà di loro teme di non essere in grado di padroneggiarli. Per questo, la Luiss ha deciso di innovare la propria offerta formativa.

"Abbiamo investito in nuovi percorsi di formazione nominando un prorettore all’Intelligenza Artificiale. Abbiamo introdotto un certificato di competenza nell’utilizzo dell’AI, obbligatorio per gli studenti magistrali, che viene inserito direttamente nel loro profilo LinkedIn grazie alla tecnologia blockchain. Questa rivoluzione non si fermerà, ed è nostro dovere far sì che sia un’opportunità piuttosto che una minaccia"
, ha dichiarato Paolo Boccardelli, Rettore della Luiss.

Una democratizzazione senza precedenti
Durante la presentazione del libro, gli autori hanno dialogato con Carlo Ratti, Direttore del MIT Senseable City Lab e Co-Founder di CRA, Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP Venture Capital, e Marco Trombetti, Co-fondatore di Translated. Un contributo speciale è arrivato da Vint Cerf, Chief Internet Evangelist di Google e tra i padri fondatori di Internet, attraverso un video-messaggio.

Il tema centrale è la democratizzazione dell’intelligenza artificiale. "Mentre Internet ha impiegato 30 anni per raggiungere 5 miliardi di utenti, l’AI potrebbe arrivare a 4 miliardi di persone in soli 5 anni grazie agli 'AI Phones', dispositivi che renderanno l’intelligenza artificiale accessibile a tutti", hanno spiegato gli autori.

Costruire un futuro equo e sostenibile
In un mondo segnato da crisi climatiche, pandemie globali, minacce informatiche e disuguaglianze economiche, l’IA sarà uno strumento imprescindibile. Tuttavia, la sfida non è solo quella di comprendere il cambiamento, ma di gestirlo in modo da renderlo un alleato per un futuro più equo e sostenibile.

"La vera questione è garantire che la collaborazione tra uomo e macchina avvenga mettendo sempre l’essere umano al centro. Solo così potremo affrontare le grandi sfide contemporanee senza perdere la nostra identità", ha concluso Ibarra.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 1 record
15/04/2025
Meta addestrerà l’IA con i tuoi post: Zuckerberg vuole tutto. Sale la protesta
Dati pubblici degli utenti europei usati per l’intelligenza artificiale. Nel passato accus...
Trovati 1 record
  • SIMEST25 720