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Assolombarda: "Crescono le stime sul PIL lombardo per il 2021 (+6,4%)"

- di: Daniele Minuti
 
Assolombarda: 'Crescono le stime sul PIL lombardo per il 2021 (+6,4%)'
Il Centro Studi di Assolombarda ha pubblicato su Genio & Impresa i dati del Booklet economia con cui è stata analizzata la situazione in Lombardia, che portano a un rialzo delle stime per il PIL della regione a fine anno, arrivato a +6,4% dal +5,4 stimato a luglio.

Assolombarda: "Stime al rialzo per il PIL lombardo nel 2021"

Una crescita che permetterà di superare i livelli prepandemici solo nel 2022, permesso anche con il clima di fiducia delle imprese manifatturiere che risale anche a settembre nonostante a livello italiano resti stabile (nel confronto europeo, si sale in Germania dove, come in Lombardia, le scorte di prodotti finiti sono in costante diminuzione).

Il report di Assolombarda però segnala un incoraggiante aumento delle nuove imprese: "In Lombardia, tra aprile e giugno, le iscrizioni di nuove imprese alle anagrafi camerali sono aumentate del + 4,7% rispetto alla media 2017-2019. La ripresa, dunque, ha creato le condizioni per nuove iniziative imprenditoriali. Un fenomeno che ha caratterizzato la nostra regione, rispetto ad altri territori nazionali come il Piemonte che segna un incremento più contenuto del +1,4%, mentre Emilia- Romagna e Veneto sono in negativo (rispettivamente -1,4% e -4,1%). Le cessazioni in Lombardia sono 7.788, inferiori di quasi un quinto rispetto alla media 2017-2019 e ancora lontane dal fisiologico ‘ricambio’ del sistema. Nel dettaglio le nuove attività che superano il livello pre-Covid riguardano i settori della Finanza (+56%), delle Attività professionali, scientifiche e tecniche (+51%), dell’Immobiliare (+22%), dell’ICT (+21%) e delle Costruzioni (+21%). Restano ancora sotto i livelli 2017-2019, le attività che hanno maggiormente sofferto durante la pandemia: Alloggio e ristorazione (-29%), e anche nell’industria (in questo caso, però, la tendenza è in atto da diversi anni)".

Milano si conferma la città dove vengono avviate più attività imprenditoriali (6.484 unità tra aprile e giugno, +6,8% sopra i livelli pre-pandemia), mentre le iscrizioni negli altri territori lombardi crescono la metà (+3,2%). Sono 1.247 le nuove aziende in Brianza (+8,6% rispetto alla media del triennio 2017-2019), segnali positivi anche dal lodigiano (260 nuove imprese, +4%). Tornano a crescere anche i numeri di Pavia, con 635 nuove unità ma il numero rimane inferiore di 8,1 punti percentuali rispetto al triennio pre-Covid, anche per via delle cessazioni (400 imprese cancellate nel trimestre).
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