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Gruppo Banca Finint: aumento a doppia cifra di ricavi e utile nel 2022

- di: Daniele Minuti
 
Gruppo Banca Finint: aumento a doppia cifra di ricavi e utile nel 2022
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Finint ha approvato i dati di bilancio consolidato relativi all’anno 2022: l'Istituto ha proseguito nel suo lavoro a sostegno di imprese e imprenditori nonostante le difficoltà dello scenario globale, registrando lo scorso anno la piena integrazione di Finint Private Bank nel secondo semestre e di Finint Revalue,fissando obiettivi di crescita per il business oltre il 20% per il 2023. Il tutto in un anno in cui la Banca (con la Finint Investments e Sinloc) è stata incaricata della gestione di 165,55 milioni di euro del Fondo Tematico per il Turismo Sostenibile e di 108,8 milioni del Fondo Tematico per i Piani Urbani Integrati, nell'ambito del Fondo di Fondi legati al PNRR, con l'obiettivo di supportare il turismo sostenibile.

Gruppo Banca Finint: aumento a doppia cifra di ricavi e utile nel 2022

Nel 2022, il margine finanziario e da servizi ammonta a 85,4 milioni di euro (+38,9% su base annua), con la componente economica più rilevante che resta quella dei ricavi da commissioni nette sono di 70 milioni di euro (+28%, pari al 79% del margine di intermediazione). Salgono a 44,9 milioni di euro quelle realizzate da Banca Finint e a 16,3 milioni quelle di Finint Investments.

Il margine di intermediazione di Gruppo sale del 38,7% su base annua, fino a 88,3 milioni di euro, mentre l'aumento del 55,7% dei costi operativi (65 milioni di euro) riflettono le iniziative legate ai progetti di crescita del Gruppo e l'incremento del 55% dell'organico di figure senior e junior, oltre che di quello di consulenti.
 
Enrico Marchi, Presidente del Gruppo Banca Finint, ha dichiarato: "I risultati del 2022 sono stati al di sopra delle aspettative. Questo è stato l’anno della piena integrazione di Finint Private Bank (già Banca Consulia) e di Finint Revalue, due asset che ci hanno consentito di crescere e di espandere il nostro perimetro al private banking e di potenziare i servizi attorno al grande mercato dei crediti deteriorati e in sofferenza. Abbiamo così potuto aggiungere al nostro già ricco portafoglio di servizi due elementi che ci consentono di crescere per essere sempre più vicini alle imprese, ai territori e agli imprenditori. Abbiamo inoltre ridotto il profilo di rischio del Gruppo diversificando le fonti di ricavo e rafforzato l’equilibrio finanziario aggiungendo nuove forme di raccolta stabile. L’integrazione proseguirà anche nel 2023 con l’obiettivo di ampliare ancora di più il nostro perimetro di azione grazie ad una squadra di professioniste e professionisti giovani e motivati che, sono certo, sapranno supportare al meglio le opportunità di crescita organica del Gruppo".

Fabio Innocenzi, Amministratore Delegato del Gruppo Banca Finint (nella foto), ha aggiunto: "Il Gruppo Banca Finint a fine 2022 gestiva o forniva consulenza a circa 11,5 miliardi di euro di attivi, dei quali circa 2,9 miliardi nel private banking, 1,5 miliardi nei servizi di consulenza alla clientela istituzionale, 3,9 miliardi nell’asset management e 3,3 miliardi nel segmento NPE. Il Gruppo sta procedendo nel proprio piano industriale, che ha previsto un obiettivo di sviluppo importante, sia attraverso la crescita nelle attività core, sia attraverso la diversificazione delle fonti di ricavo tramite l’avvio di business sinergici e complementari rispetto a quanto già in essere: l’integrazione di business ad alto valore aggiunto e con un importante livello di resilienza e ricorrenza degli utili, rappresentate dal wealth management e dal private banking, unitamente al rafforzamento dell’operatività sugli NPE, ne sono la dimostrazione. Nel 2023 puntiamo ad una ripresa anche di quelle commissioni che nel 2022 erano state penalizzate dal calo dei mercati finanziari. Dal punto di vista commerciale, emergono i benefici dell'ampliamento della rete corporate e della riqualificazione di quella private. I costi, a loro volta, salgono a doppia cifra riflettendo la crescita numerica del personale tesa a rafforzare sia le strutture di business, sia quelle di staff. L'aumento della redditività procede a doppia cifra, ben supportata da ratio patrimoniali superiori a quanto richiesto dal regolatore e da indicatori equilibrati di liquidità".
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