La Banca europea per gli investimenti ha annunciato l'approvazione di un nuovo finanziamento del valore massimo di 264 milioni di euro a favore di Snam: le risorse favoriranno l'integrazione nelle infrastrutture energetiche del nostro Paese di impianti di produzione di biometano, in modo da promuovere il passaggio a un sistema energetico più sostenibile.
BEI-Snam: accordo da 264 milioni per integrare il biometano nella rete gas
Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI, e Agostino Scornajenchi, CEO di Snam, hanno siglato la prima tranche del finanziamento (140 milioni di euro), che permetterà la realizzazione di 240 chilometri di nuovi gasdotti dedicati alla connessione tra impianti di produzione di biometano da fonti rinnovabili e la rete di trasporto gas nazionale.
Sarà possibile così trasportare fino a 12.000 GWh di energia all’anno (1,13 miliardi di metri cubi di biometano), avvicinando così il target previsto dal PNRR.
Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI, ha dichiarato: “Questa operazione dimostra ancora una volta il ruolo chiave della BEI a supporto della sicurezza energetica e della transizione verde in Italia. Il finanziamento a Snam contribuirà a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili importati e a promuovere l’autonomia strategica nazionale ed europea, in linea con gli obiettivi di REPowerEU e del PNRR”.
“Il biometano è una risorsa strategica che si affianca al gas naturale nel percorso di integrazione energetica volto a garantire la sicurezza attuale e futura degli approvvigionamenti e, al contempo, valorizzare le produzioni locali, inserendosi perfettamente nella rete esistente. Con la sottoscrizione di questo finanziamento compiamo un ulteriore passo in avanti verso il rafforzamento di un sistema di infrastrutture di trasporto del gas flessibili ed efficienti, in grado di supportare una crescente diversificazione delle fonti e contribuire alla competitività del sistema”, ha aggiunto Agostino Scornajenchi, CEO di Snam.