Cherry Bank: la divisione imprese chiude il 2022 con una crescita del 5%

- di: Daniele Minuti
 
La divisione imprese di Cherry Bank ha chiuso il 2022 con circa 600 milioni di erogato, registrando una crescita di 5 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Numeri più che soddisfacenti della divisione che mira a fornire soluzioni tailor made per seguire ogni tipo di impresa in tutto il suo ciclo di vita.

Cherry Bank: la divisione imprese chiude il 2022 a +5%

Durante il 2022, la Banca si è occupata di oltre 2500 imprese ed è composta da tre business unit strettamente correlate tra loro (servizi bancari tradizionali, crediti fiscali, special situations), con l'unità che sostiene le PMI in tutte le loro esigenze.

La nota recita: "Cherry Bank è attiva con servizi dedicati a finanziamenti (per i quali ha recentemente sottoscritto un accordo con Fidi Impresa Turismo finalizzato ad agevolare gli investimenti delle aziende venete del settore per progetti di efficientamento energetico), finanza straordinaria, Special Situations (interventi personalizzati a favore di imprese con situazioni finanziarie che richiedono un supporto immediato a favore di business model sostenibili) con all’attivo 3 operazioni finalizzate e 8 in pipeline, e internazionalizzazione (ambito in cui Cherry Bank ha condiviso con Finest, Sace e Simest, un progetto per lo sviluppo sui mercati esteri delle imprese del Nordest italiano). A questi si aggiungono prodotti parabancari come l’attività di factoring e di leasing, il noleggio operativo e il noleggio auto e lo sviluppo del ramo assicurativo che prevede forme di consulenza per soluzioni personalizzate.
Ad occuparsene una squadra rinnovata e rinforzata (sono state 7 le nuove assunzioni solo nell’ultimo periodo) composta da professionisti di grande esperienza nel settore bancario e profonda conoscenza del territorio su cui operano le filiali.
L’area dedicata imprese di Cherry Bank consta anche di un team dedicato al settore Ecobonus, che fornisce un supporto alle imprese del settore edilizio o energetico impegnate nella realizzazione degli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico per la gestione dei crediti fiscali. A gestire le pratiche, giovani formati nel settore della consulenza e per il 75% donne. Ad oggi, la divisione Ecobonus conta oltre 15mila contratti sottoscritti e un valore nominale contrattualizzato di quasi 3 miliardi di euro"
.

Giovanni Bossi, CEO di Cherry Bank (nella foto), ha commentato: "I nostri clienti sono prevalentemente PMI localizzate nel Nordest, con fatturato compreso tra i 2 e i 30 milioni di euro. Lavoriamo perseguendo tre obiettivi di intervento: aumento dei ricavi, ottimizzazione dei costi, protezione dai rischi potenziali. Per garantire tali risultati, operiamo con un approccio tailor made, basato su consulenza personalizzata e dialogo con l’impresa: puntiamo a instaurare una relazione autentica con il cliente, capace di portare valore e generare nuove opportunità. Ci definiamo un’impresa, ancor prima che una banca. Nelle nostre attività di consulenza adottiamo un approccio orientato al risultato. D’altra parte, crediamo nella potenzialità delle aziende italiane e nell’opportunità di ascoltarle, comprenderne le esigenze per trarre soluzioni finanziarie utili a valorizzarne gli investimenti a favore dello sviluppo. Siamo consapevoli che le imprese siano determinanti nel contribuire alla ricchezza del sistema Paese: la nostra responsabilità, come banca, è metterle nelle condizioni di operare e competere efficacemente sui mercati".
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