La Cia espone i nomi dei nuovi assunti: un rischio per la sicurezza nazionale

Mossa da dilettanti allo sbaraglio, negli Usa c’è chi parla di “disastro del controspionaggio”.  

In un tentativo di conformarsi a un ordine esecutivo volto a ridurre la forza lavoro federale, la Central Intelligence Agency (CIA) ha inviato alla Casa Bianca un’email non classificata contenente un elenco dei dipendenti assunti negli ultimi due anni. Questa mossa ha sollevato preoccupazioni significative tra ex funzionari dell’intelligence e legislatori riguardo alla possibile esposizione di informazioni sensibili agli avversari stranieri.

Dettagli dell’email inviata
L’email includeva i nomi di battesimo e l’iniziale del cognome dei nuovi assunti, molti dei quali sono ancora in periodo di prova, una fase che può estendersi per anni all’interno dell’agenzia. Secondo un funzionario statunitense, l’elenco comprendeva un numero significativo di giovani analisti e agenti reclutati specificamente per concentrarsi su nazioni come la Cina. Le identità di questi individui sono generalmente mantenute riservate, poiché gli hacker cinesi cercano costantemente di identificarli. La CIA, in circostanze normali, eviterebbe di inserire tali nomi in sistemi non classificati. 

Reazioni e preoccupazioni
La divulgazione di queste informazioni ha suscitato allarme tra gli esperti di sicurezza. Un ex alto funzionario dell’intelligence ha osservato che "qualsiasi servizio di intelligence straniero competente potrebbe utilizzare strumenti di ricerca e analisi per combinare questi nomi e iniziali con altri record pubblici per identificare e prendere di mira molti di loro". 
Il senatore Mark Warner, vice presidente della Commissione Intelligence, ha espresso la sua preoccupazione, affermando: “Esporre le identità di funzionari che svolgono lavori estremamente sensibili metterebbe un bersaglio diretto sulle loro spalle per la Cina. Uno sviluppo disastroso per la sicurezza nazionale”. 
Anche il rappresentante Jim Himes, il democratico di rango nella Commissione Intelligence della Camera, ha criticato la mossa, definendola un rischio per la controintelligence evitabile. Ha dichiarato: “Un rischio per la controintelligence assolutamente non necessario è stato assunto oggi”. 

Contesto dell’ordine esecutivo
L’email è stata inviata in risposta a un ordine esecutivo del presidente Donald Trump che mira a ridurre la forza lavoro federale. L’Ufficio di Gestione del Personale (OPM) ha inviato un promemoria il 20 gennaio a tutte le agenzie federali, richiedendo un elenco dei dipendenti recentemente assunti che erano ancora in periodo di prova entro il 24 gennaio. Tuttavia, l’OPM non dispone di una rete di comunicazione classificata, il che ha portato la CIA a inviare l’email non classificata con i nomi dei nuovi assunti. 

Implicazioni per la sicurezza nazionale
La divulgazione non intenzionale di informazioni sensibili attraverso canali non sicuri potrebbe avere conseguenze gravi. Gli avversari stranieri, come la Cina e la Russia, potrebbero sfruttare tali dati per identificare e prendere di mira gli agenti dell’intelligence statunitense, compromettendo operazioni e mettendo a rischio la sicurezza nazionale.
Un ex funzionario dell’agenzia ha definito la segnalazione dei nomi in un’email non classificata un “disastro del controspionaggio”.  

(Nella foto il nuovo capo della Cia, John Ratcliffe)