Cina: nuovi segnali negativi per l'economia

- di: Redazione
 
L'economia cinese stenta a riprendere a marciare. Lo confermano ulteriori segnali negativi che giungono dall'attività industriale che a luglio, per il quarto mese consecutivo, si è contratta. Né meglio è andata l’attività non manifatturiera che, secondo gli indicatori, è rallentata ai minimi quest’anno.

Cina: nuovi segnali negativi per l'economia

Secondo i dati elaborati dall'Ufficio nazionale di Statistica, resi noti oggi, a luglio l'indice ufficiale dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero è arrivato a 49,3, rispetto al 49,0 del mese precedente, al 48,8 di maggio e al 49,2 di aprile. Per quanto riguarda il Pmi (il purchasing managers index, costituito da rapporti e sondaggi mensili delle aziende private del settore manifatturiero) i dati hanno anche mostrato che la Cina ha registrato una situazione di ulteriore debolezza, attestandosi a 51,5 a luglio, rispetto a 53,2 a giugno , 54,5 a maggio e 56,4 ad aprile. Una lettura del PMI superiore a 50 indica un’espansione dell’attività, mentre una lettura al di sotto di tale livello suggerisce una contrazione.

Queste situazioni rilevate in luglio confermano il giudizio, espresso giorni addietro dai massimi leader cinesi, su una ripresa economica ''tortuosa'', attribuita soprattutto ad una insufficiente domanda interna insufficiente.
Tra i dati forniti dall'Ufficio nazionale di Statistica indicativo quello relativo all'attività di costruzione, che è diminuita di 4,5 punti percentuali a luglio rispetto al mese precedente.
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