Cina: l'export cresciuto, nonostante il calo della domanda da Usa e Europa e l'aumento dei tassi

- di: Redazione
 
Le esportazioni cinesi hanno registrato in marzo un balzo inatteso, nonostante il forte calo della domanda da Stati Uniti ed Europa e gli aumenti dei tassi di interesse. Secondo i dati doganali, resi noti oggi, le esportazioni sono aumentate del 14,8% rispetto all'anno precedente a 315,6 miliardi di dollari, recuperando dal calo del 6,8% di gennaio e febbraio. Le importazioni sono scese dell'1,4% a 227,4 miliardi di dollari, una contrazione minore rispetto al calo del 10,2% nei due mesi precedenti. Il surplus commerciale globale politicamente sensibile della Cina è aumentato dell'82% rispetto all'anno precedente a 88,2 miliardi di dollari.
I ''numeri'' resi noti oggi dall'Amministrazione generale delle Dogane cinesi certificano che l'export verso gli Stati Uniti e l'Unione Europea a 27, i maggiori mercati esteri della Cina, è diminuito dopo i ripetuti aumenti dei tassi di interesse decisi dalle banche centrali per raffreddare la corsa dei prezzi. Ma il calo dell'export verso Usa e Ue è stato compensato da guadagni a due cifre nelle vendite in Canada, Indonesia, Russia e altri mercati.

Cina: l'export cresciuto, nonostante il calo della domanda da Usa e Europa e l'aumento dei tassi

Comunque ''l'attuale contesto esterno è ancora grave e complesso", ha detto un portavoce del governo, Liu Daliang, in una conferenza stampa.
Il presidente Xi Jinping, che sta cercando di rilanciare la crescita economica cinese, che è scesa lo scorso anno al 3%, il secondo tasso più debole dagli anni '70, mentre il Partito Comunista ha fissato l'obiettivo di crescita di quest'anno a "circa il 5%".

Nei primi tre mesi dell'anno, le esportazioni sono aumentate dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2022 a 821,8 miliardi di dollari. Le importazioni totali sono diminuite del 7,1% a 617,1 miliardi di dollari. In questo scenario si inserisce il graduale miglioramento delle vendite al dettaglio e di altre attività dopo che sono state cancellate le misure per il contenimento dei contagi di Covid-19, che hanno anche comportato la temporanea chiusura di Shanghai e altri centri industriali.

Le esportazioni verso gli Stati Uniti sono scese del 7,7% a marzo rispetto all'anno precedente a 45,9 miliardi di dollari, un miglioramento rispetto alla contrazione del 21,8% di gennaio e febbraio.
Le importazioni di beni statunitensi sono aumentate del 5,6% a 16,1 miliardi di dollari, in ripresa dal calo del 5% nei primi due mesi dell'anno. Il surplus commerciale cinese con gli Stati Uniti si è ridotto del 14% rispetto a un anno prima, attestandosi a 27,6 miliardi di dollari.

Le importazioni dalla Russia, principalmente petrolio e gas, sono aumentate del 40,5% rispetto a un anno fa a 11 miliardi di dollari, accelerando da un aumento del 31,3% a gennaio e febbraio. Le esportazioni verso la Russia sono più che raddoppiate a 9 miliardi di dollari. Il deficit commerciale della Cina con la Russia si è ridotto del 50% a 2 miliardi di dollari. Le esportazioni verso l'Europa sono crollate del 18,2% rispetto a un anno fa a 45,9 miliardi di dollari, mentre le importazioni di beni europei sono diminuite del 37,2% a 25,1 miliardi di dollari.
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