Confagricoltura, Agriturist: "Caro energia e carburante pesano sulle vacanze degli italiani"

- di: Daniele Minuti
 
Agriturist, associazione che riunisce gli agriturismi di Confagricoltura, ha analizzato l'andamento delle strutture in questo periodo, fortemente influenzato dal caro del prezzo di combustibili, materie prime ed energia in generale.

Secondo Agriturist (Confagricoltura), l'incertezza influenzerà le vacanze degli italiani a Pasqua e in estate

A dominare è l'incertezza, poco prima il fine settimana di Pasqua e il ponte del 25 aprile: secondo il report, a dominare saranno le tavolate in famiglia con il numero delle prenotazioni in estate che ha visto un rallentamento dall'inizio dell'anno (specie dai paesi extra europei).

Fa eccezione il Trentino, che prevede un'estate molto positiva anche grazie il turismo proveniente da Germania e Svizzera, con la ristorazione e il turismo di prossimità elementi fondamentali. In Lombardia le prenotazioni arrivano all'80% del livello pre-Covid ma l'estate è ancora lontana, anche per il conflitto in Ucraina che mette molti dubbi ai viaggiatori.

Buoni i numeri del Piemonte per le strutture con ristorante, meno quelli dell'ospitalità (anche se 25 aprile e primo maggio vedono dati più rassicuranti) con il problema della peste suina che mette preoccupazioni agli operatori, sia in Piemonte che in Liguria. 

Al completo le strutture agrituristiche in Emilia Romagna in vista di Pasqua e festa della Liberazione, come in Liguria, con entrambe le regioni però ancora al buio in vista dell'estate. Sale il livello di turisti stranieri in Umbria, con Marche e Lazio che respirano per il fine settimana pasquale.

Molto apprezzata la Costiera (entroterra beneventano e avellinese) in Campania, ma preoccupano le disdette dei turisti russi in vista dell'estate, mentre il Basilicata il problema è legato alle poche prenotazioni dall'estero e dal nord. Bene la Puglia, che riempie il 70% delle strutture.
Buoni i numeri di Pasqua e Pasquetta per la Calabria, come in Sicilia ma si vedono rallentamenti in vista dell'estate per entrambe le regioni.

Augusto Congionti, Presidente di Agriturist, ha commentato: "Se registriamo il pienone per i pranzi di Pasqua e Pasquetta, non tutte le strutture hanno il tutto esaurito per le camere. Pochissimi i gruppi, molte le famiglie che scelgono la campagna e il cibo genuino per le feste. Il turismo ha cambiato faccia ed è più che altro di prossimità. Tra la pandemia e il conflitto anche le prenotazioni dell’estate dall’estero, prevalentemente europee, partite in gran cassa a gennaio, hanno subito una frenata e si registra qualche disdetta legata al virus. Contiamo sull’appeal della campagna, sul senso di libertà che trasmettono gli ampi spazi e sulla bontà e qualità del nostro cibo, perché il 2022 sia finalmente un’estate di vera ripresa. Anche se più che last minute ora, anche per motivi economici, a fare la parte del leone è il last second".

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