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Credito alle famiglie, nei primi 9 mesi del 2025 erogazioni in crescita

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Credito alle famiglie, nei primi 9 mesi del 2025 erogazioni in crescita

Nei primi nove mesi del 2025 il credito alle famiglie italiane continua a crescere, sostenuto da una domanda ancora positiva e da condizioni finanziarie più favorevoli dopo l’inversione di rotta della politica monetaria. È quanto emerge dalla 59ª edizione dell’Osservatorio Credito al Dettaglio Assofin-CRIF-Prometeia, che fotografa un mercato in espansione ma caratterizzato da scelte di spesa più selettive e da una maggiore attenzione al risparmio, in un contesto di incertezza economica ancora elevata.

Credito alle famiglie, nei primi 9 mesi del 2025 erogazioni in crescita

Nel periodo gennaio-settembre 2025 le erogazioni di credito al consumo crescono del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. A sostenere il mercato sono soprattutto i prestiti personali, in aumento del 10,2%, che consolidano il recupero avviato a fine 2023 anche grazie allo sviluppo dei canali digitali. In forte crescita anche la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, che registra un +10,5%, trainata dalle operazioni verso i lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico sia di quello privato.

Auto e beni durevoli frenano i finanziamenti finalizzati
Di segno opposto l’andamento dei finanziamenti finalizzati, che mostrano una contrazione. I prestiti per l’acquisto di auto e moto calano del 2,5%, penalizzati in particolare dal rallentamento delle vendite di auto nuove, mentre tengono quelli per l’usato. Rimangono sostanzialmente stabili (-0,1%) i finanziamenti per altri beni e servizi, come arredo, elettronica, elettrodomestici ed efficientamento energetico della casa, nonostante il contributo positivo delle soluzioni “small ticket” legate all’eCommerce e agli acquisti in negozio. In lieve flessione anche le rateizzazioni tramite carte di credito (-1,3%), in un contesto di progressiva convergenza tra credito al consumo e sistemi di pagamento.

Mutui in forte ripresa grazie al taglio dei tassi
Decisa accelerazione per il comparto dei mutui immobiliari, che nei primi nove mesi del 2025 registra una crescita dei flussi del 30,4%, favorita dal miglioramento delle condizioni di offerta dopo i tagli dei tassi di riferimento da parte della BCE. In particolare, i mutui per l’acquisto di abitazioni aumentano del 29% e rappresentano oltre l’80% delle erogazioni complessive, sostenuti anche dall’offerta di mutui green.

Parallelamente prosegue l’attività di surroga, che cresce del 51,3%, consentendo alle famiglie di ridurre l’onere delle rate sui mutui stipulati durante la fase di tassi elevati. Tuttavia, la quota delle surroghe sul totale tende progressivamente a ridursi, segnalando l’esaurimento del bacino di contratti potenzialmente rinegoziabili.

Rischiosità contenuta, lieve aumento nel credito al consumo
La qualità del credito alle famiglie rimane complessivamente solida. A settembre 2025 il tasso di default si attesta all’1,5%, pur mostrando un lieve trend di crescita avviato a fine 2024. Nel credito al consumo, la rischiosità complessiva è pari all’1,7%, con stabilità nei prestiti finalizzati e un lieve incremento nei prestiti personali. I mutui immobiliari continuano invece a presentare un profilo di rischio molto contenuto, con un tasso di default dello 0,5%, sostenuto anche dalle possibilità di surroga e dall’azione del Fondo di garanzia per specifiche categorie di famiglie.

Dal 2026 atteso un consolidamento del mercato
Secondo l’Osservatorio, dal 2026 il mercato del credito alle famiglie entrerà in una fase di consolidamento, con una crescita più equilibrata e livelli di rischiosità sotto controllo. In un contesto segnato dalle tensioni internazionali, dal graduale rientro del debito pubblico e dal ruolo del PNRR come leva di sostegno alla crescita, la domanda di credito resterà orientata ai progetti di vita più rilevanti. La dinamica sarà trainata soprattutto dai mutui per l’acquisto di abitazioni e, nel credito al consumo, dai prestiti personali e dalla cessione del quinto.

Tecnologia, regole e transizione green cambiano il settore
Sul fronte strutturale, il settore è chiamato a confrontarsi con tre grandi driver di cambiamento: intelligenza artificiale, regolamentazione e transizione climatica. L’adozione dell’AI accelera la digitalizzazione dei processi, migliora l’efficienza operativa e consente servizi sempre più personalizzati. Allo stesso tempo, l’attuazione della nuova direttiva sul credito ai consumatori richiederà maggiore attenzione al merito creditizio, con potenziali effetti sull’accesso al credito per le fasce più fragili. In chiave ambientale, il credito per l’efficientamento energetico delle abitazioni si conferma un’area strategica di sviluppo per nuovi prodotti e soluzioni dedicate.

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