Si è tenuta questa mattina a Roma, presso la sala del Refettorio della Camera dei Deputati, la presentazione del libro "Proteggere il Futuro - Sicurezza energetica, resilienza economica e ambientale nell’era delle tre transizioni globali" di Luca Dal Fabbro.
"Proteggere il futuro": Dal Fabbro (Presidente di Iren) traccia la via per governare il cambiamento
Con quest'opera (pubblicata da Rubbettino, con prefazione dell'Ambasciatore Giampiero Massolo), il Presidente del Gruppo Iren analizza le trasformazioni a cui è sottoposta la società attuale, con focus sull'impatto che esse hanno a livello sociale, economico e ambientale.
Uno dei temi chiave del libro riguarda la centralità che sicurezza energetica e resilienza economica hanno nelle tre transizioni fondamentali di questo periodo (quella energetica, quella digitale e quella geopolitica), capaci di ridisegnare gli equilibri mondiali, sia a livello geopolitico che economico.

“Per proteggere il futuro" - ha spiegato Dal Fabbro ad AdnKronos - "si devono considerare i fenomeni che avvengono intorno a noi, ossia le transizioni globali: quella energetica, quella relativa al digitale e la deglobalizzazione. Questi tre fenomeni costituiscono l'ecosistema in cui dobbiamo sopravvivere. Proteggere il futuro significa dunque fissare le priorità e i pilastri su cui fondarlo: l'industria è uno di questi, assieme all'ambiente e alla competitività del sistema economico. Avere una sicurezza economica ed energetica vuol dire avere anche una tenuta sociale”.
L'opera vuole fornire ai lettori specifici strumenti interpretativi che possano permettere di rispondere al meglio alle sfide attuali, in particolare trovando equilibrio tra sicurezza economica ed energetica, capacità competitiva e resilienza ambientale, un processo fondamentale per dare la possibilità alle nostre realtà di innalzare il proprio livello di competitività, senza perdere autonomia decisionale e concentrandosi sulla sostenibilità.
Dal Fabbro ha sottolineato come, in un contesto mondiale tumultuoso come quello attuale "è necessario che Stati, imprese e organizzazioni cambino approccio. Qualsiasi decisione deve infatti seguire tre priorità fondamentali: la competitività economica, la sicurezza nelle sue molteplici accezioni e infine la resilienza ambientale. Prima di tutte le trasformazioni economiche, politiche e tecnologiche, la più importante sarà nella nostra capacità come esseri umani di immaginare nuove soluzioni per le sfide che si presenteranno sempre più serrate. Così come è stato per i nostri antenati, anche per la nostra e le future generazioni sarà il pensiero la chiave per continuare a prosperare, possibilmente sempre più in armonia con il nostro pianeta e i nostri simili per garantire il bene comune, unica strada verso un futuro globale pacificato".