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Edison, accordo con Shell per il GNL dagli Stati Uniti: più flessibilità per il sistema energetico italiano

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Edison, accordo con Shell per il GNL dagli Stati Uniti: più flessibilità per il sistema energetico italiano

Edison compie un nuovo passo nella strategia di approvvigionamento energetico, siglando un accordo con Shell per l’acquisto di gas naturale liquefatto (GNL) proveniente dagli Stati Uniti. L’intesa è di lungo periodo e punta a rafforzare il ruolo del gas nella fase di transizione energetica, aumentando al tempo stesso la flessibilità e la sicurezza delle forniture verso l’Italia.

Edison, accordo con Shell per il GNL dagli Stati Uniti: più flessibilità per il sistema energetico italiano

Attualmente Edison importa circa 14 miliardi di metri cubi di gas all’anno, coprendo il 23% della domanda nazionale. La società può contare su contratti di importazione diversificati: Qatar (6,4 miliardi di metri cubi), Libia (4,4 miliardi), Algeria (1 miliardo), Azerbaigian (1 miliardo) e Stati Uniti (1,4 miliardi). Con questo nuovo accordo, il peso del gas americano è destinato a crescere, consolidando il legame energetico con Washington in un momento in cui la geopolitica influenza pesantemente il mercato delle forniture.

Perché il GNL è centrale
Per Edison il GNL non è solo una commodity, ma una leva strategica. L’azienda sottolinea come il gas naturale liquefatto garantisca flessibilità, consentendo di modulare le importazioni in funzione dell’andamento della transizione energetica. In una fase in cui le rinnovabili e l’elettrificazione dei consumi stanno crescendo ma non hanno ancora raggiunto la piena stabilità, il gas resta essenziale per accompagnare la transizione e compensare le oscillazioni della produzione verde.

Il contesto internazionale
L’accordo si inserisce in un quadro geopolitico complesso. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina e la drastica riduzione delle forniture di Mosca all’Europa, il GNL è diventato la nuova frontiera della sicurezza energetica europea. Gli Stati Uniti hanno colmato parte del vuoto lasciato da Gazprom, diventando il principale fornitore di gas liquefatto verso il Vecchio Continente. Per Edison, consolidare rapporti stabili con player come Shell significa blindare rotte sicure, lontane da rischi geopolitici che continuano a pesare sulle forniture dal Nord Africa e dal Medio Oriente.

L’impianto di Rovigo e la resilienza del sistema

L’Italia ha già fatto scuola con il rigassificatore offshore di Rovigo, costruito da Edison e operativo dal 2009. È stato il primo al mondo e oggi continua a garantire 6,4 miliardi di metri cubi di gas all’anno in arrivo dal Qatar. Con la nuova intesa con Shell, Edison rafforza la capacità di sfruttare queste infrastrutture, integrandole in un sistema di approvvigionamento che guarda sia alla sicurezza che alla sostenibilità.

Impatti economici
Dal punto di vista economico, la diversificazione delle forniture riduce la volatilità dei prezzi e rafforza la posizione contrattuale del Paese sui mercati internazionali. Il GNL americano, pur più costoso da trasportare rispetto al gas via tubo, offre garanzie di stabilità in termini di quantità e affidabilità. Per il consumatore finale, ciò significa meno rischi di shock improvvisi sui prezzi dell’energia, come avvenuto tra il 2021 e il 2022. Per le imprese, significa poter contare su un quadro di costi più prevedibile, elemento cruciale in un momento di rallentamento industriale.

Transizione ed Europa
Il gas resta un combustibile fossile, ma con un ruolo di “fonte ponte” riconosciuto anche a livello europeo. La Commissione Ue lo considera parte integrante della transizione, soprattutto in combinazione con le rinnovabili. L’accordo Edison-Shell si inserisce dunque in una logica di lungo periodo: garantire energia sicura e disponibile mentre l’Europa accelera su fotovoltaico, eolico e idrogeno verde. Per l’Italia, si tratta di mantenere un equilibrio delicato tra decarbonizzazione e sicurezza energetica.

Uno sguardo al futuro
Il rafforzamento delle importazioni di GNL dagli Stati Uniti consolida il ruolo di Edison come attore chiave nella politica energetica nazionale. La società si propone come garante della resilienza del sistema, capace di bilanciare domanda interna, vincoli climatici e necessità industriali. In un mercato globale sempre più competitivo, l’intesa con Shell diventa un tassello fondamentale per assicurare all’Italia e all’Europa un approvvigionamento stabile, flessibile e coerente con la traiettoria della transizione energetica.

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