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"L'energia delle emozioni": Enel lancia nuova campagna con brano inedito di Fiorella Mannoia

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
'L'energia delle emozioni': Enel lancia nuova campagna con brano inedito di Fiorella Mannoia

È on air da ieri la nuova campagna istituzionale di Enel, dal titolo “L’energia delle emozioni”, un progetto che segna un passo ulteriore nella strategia di comunicazione del gruppo. Non si parla di kilowatt, reti o impianti, ma di energia come motore invisibile della vita quotidiana: quella che si manifesta nei gesti silenziosi di chi lavora, sostiene la famiglia, studia, crea.

"L'energia delle emozioni": Enel lancia nuova campagna con brano inedito di Fiorella Mannoia

“Abbiamo scelto ancora una volta di dare spazio a storie autentiche, perché è in queste che si trovano dedizione, cura e senso di responsabilità, la forza più vera del nostro Paese”, ha spiegato Nicolò Mardegan, Direttore External Relations di Enel.
Secondo il manager, il nuovo racconto restituisce “un’energia invisibile ma potente, capace di trasformare l’ordinario in straordinario e di fondare uno sviluppo più consapevole, basato su valori condivisi e duraturi”.



La musica come filo narrativo
A dare un volto sonoro al progetto è il brano inedito “Eroi”, scritto e interpretato da Fiorella Mannoia.
“La canzone, intensa e delicata, non si limita a fare da sfondo – sottolinea Enel – ma amplifica il messaggio della campagna, valorizzando il ruolo dei gesti quotidiani e rendendo il racconto più coinvolgente e autentico”.

L’uso di un brano originale, firmato da un’artista riconosciuta per il suo impegno civile e per la sensibilità nel trattare temi sociali, rafforza il valore identitario della campagna, dando una voce calda e umana a un’azienda che vuole mostrarsi parte integrante della vita delle persone.

Lo spot e il linguaggio visivo
Il racconto prende forma in uno spot multiformato, disponibile in versioni da 60, 30 e 15 secondi, studiato per essere trasmesso in TV, cinema e piattaforme digitali.
La regia ha scelto un tono intimo e realistico: la telecamera indugia su mani che si stringono, volti che si concentrano, gesti di lavoro in campagna o in fabbrica, momenti di cura familiare, atti di solidarietà.
L’obiettivo è mostrare che l’energia non è solo quella che accende le lampadine o alimenta le reti elettriche, ma quella che nasce dal senso di comunità e di responsabilità condivisa.

Un brand vicino alle persone
Con “L’energia delle emozioni” Enel punta a rafforzare il proprio posizionamento come brand vicino alle comunità e alle persone, uscendo dalla sola dimensione industriale per parlare di valori sociali e collettivi.
La campagna si inserisce in un contesto di transizione energetica e ambientale, un periodo in cui le aziende del settore devono costruire fiducia e consenso intorno a cambiamenti che riguardano anche le abitudini dei cittadini.

Mardegan lo ha sottolineato con chiarezza: “Non si tratta di un’operazione di immagine fine a sé stessa, ma di un modo per mostrare il contributo quotidiano di milioni di persone al progresso e al benessere collettivo”.

Il significato per la strategia aziendale
Per Enel la comunicazione diventa parte di un percorso di trasformazione culturale che accompagna la transizione verso un’energia sempre più sostenibile.
Il focus non è solo sulle infrastrutture ma su come le persone – clienti, dipendenti, comunità locali – vivono questa trasformazione.
La scelta di puntare su storie quotidiane e su un linguaggio emozionale vuole creare coinvolgimento e fiducia, due elementi essenziali per un’azienda che opera in un settore percepito spesso come distante o tecnico.

“L’energia delle emozioni – spiega Enel – nasce dall’idea che lo sviluppo sostenibile non può basarsi solo sull’innovazione tecnologica, ma richiede valori condivisi, responsabilità e coesione sociale”.

Un nuovo capitolo della comunicazione
La campagna segna un passaggio simbolico: l’energia non è presentata come un bene invisibile fornito da una rete, ma come una forza viva che unisce persone e territori.
Lo spot racconta piccole storie – un padre che insegna al figlio a riparare un oggetto, un’infermiera che accende una luce nella stanza di un paziente, un giovane che lavora a un progetto sostenibile – per mostrare come l’energia più potente sia quella che si sprigiona dai gesti di cura e impegno.

Con la scelta di una narrazione multicanale e il coinvolgimento di un’artista come Fiorella Mannoia, Enel ribadisce il suo impegno a essere presente nella vita delle persone, non solo come fornitore di elettricità ma come attore del cambiamento sociale ed economico.

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