Energia: il Giappone non rinuncia al nucleare, anzi rilancia

- di: Redazione
 
Il Giappone punta a sviluppare l'energia nucleare, e non solo quella rinnovabile. Ieri il primo ministro Fumio Kishida ha incaricato il suo gabinetto di elaborare una nuova strategia per l'energia pulita per il Paese che esprima la visione del governo per realizzare una società a emissioni zero.
"Il cambiamento climatico è una questione in cui si concentrano gli aspetti negativi del capitalismo, inclusa la mancanza di sostenibilità", ha detto Kishida in un incontro con un gruppo di esperti, anticipando la sua intenzione di almeno raddoppiare gli investimenti in questo settore.

Il Giappone punta a rilanciare nel campo dell'energia nucleare

Il Giappone, in base ai suoi programmi, punta a raggiungere l'azzeramento delle emissioni nette di carbonio entro il 2050, anche se questo obiettivo avrà pesanti ripercussioni per le imprese che utilizzano molti combustibili fossili.
Il governo mira a creare le condizioni affinché le aziende siano più disposte a investire nella decarbonizzazione implementando una strategia che tracci un percorso per raggiungere una società ''carbon neutral''.

Funzionari del governo hanno affermato che il governo intende promuovere la ricerca sulla tecnologia nucleare di prossima generazione, compresi i piccoli reattori modulari (SMR). Si tratta di una tecnologia che è stata sviluppata negli Stati Uniti con il contributo dei produttori giapponesi.
Altre questioni che il governo considera importanti: il potenziamento delle reti elettriche per consentire la trasmissione di enormi quantità di energia rinnovabile, l'uso di idrogeno e ammoniaca come fonti di energia a emissioni zero e il cambiamento degli stili di vita e delle abitudini di consumo delle persone.

Il governo si è dato una scadenza - entro giugno - per elaborare la nuova strategia grazie al contributo dei ministeri competenti. L'amministrazione Kishida mira a sfruttare le centrali nucleari per produrre energia sufficiente per il Paese e ottenere allo stesso tempo la decarbonizzazione. Secondo fonti governative, obiettivo del primo ministro è che la nuova strategia per l'energia pulita sia un mezzo per utilizzare le centrali nucleari a medio e lungo termine.

Un passo che impone al Governo di prendere decisioni cruciali sulla costruzione di nuove centrali nucleari o sul potenziamento di quelle vecchie, spinose questioni politiche che le precedenti amministrazioni - quelle di Abe e Suga - avevano accantonato. Comunque, è opinione diffusa che la nuova strategia si asterrà dall'includere argomenti che potrebbero creare divisioni in vista delle elezioni della Camera alta di questa estate.
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