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Energy, al via la prima Gigafactory italiana insieme a Pylon EU per batterie al litio

- di: Barbara Bizzarri
 
Energy, al via la prima Gigafactory italiana insieme a Pylon EU per batterie al litio
Energy, Società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell'offerta di sistemi integrati di accumulo di energia, ha formalizzato la costituzione della società in joint venture con Pylontech EU, controllata al 100% da Pylon Technologies, quotata alla borsa di Shanghai e primo costruttore al mondo di batterie al litio per uso ciclico stazionario.

Energy, al via la prima Gigafactory italiana insieme a Pylon EU per batterie al litio

La joint venture, denominata "Pylon LiFeEU S.r.l." ha sede presso lo stabilimento di Energy a Sant'Angelo di Piove di Sacco (PD). Qui sarà avviata entro la fine del 2023 la produzione di batterie LFP (litio-ferro-fosfato) cobaltfree, necessarie allo stoccaggio di energia prodotta da fonti rinnovabili, in particolare da pannelli fotovoltaici.

Sarà dunque realizzata una Gigafactory all'interno dello stabilimento produttivo di Energy. Il business plan della joint venture prevede la realizzazione, in fase iniziale, di un primo sito che potrà arrivare ad una capacità produttiva di 600-800 batterie al giorno, pari a 3-4 Megawattora (MWh) di capacità di accumulo. Grazie a questa joint venture, Energy sarà l’unica azienda italiana a realizzare internamente sia il sistema di accumulo energetico che  le batterie di stoccaggio.

Il CEO di Energy, Davide Tinazzi, afferma: Sono davvero orgoglioso di Energy che ha costituito questa Società in joint venture con Pylontech EU, perché questa è la giusta evoluzione di una fruttuosa partnership tecnica di lungo termine in cui anche valori umani condivisi hanno giocato un ruolo fondamentale. Vorrei, in questa occasione, ringraziare tutti coloro che hanno creduto e stanno collaborando alla realizzazione di un progetto che oggi vede il raggiungimento di una pietra miliare”.

 

Jinpeng “Geoffrey” Song, vicepresidente del business internazionale di Pylon Technologies, aggiunge: “È un passo importante per Pylon Technologies avviare una produzione localizzata, in quanto i nostri partner, soprattutto in Europa, sono desiderosi di avere una catena di fornitura più sicura e stabile; abbiamo scelto il Veneto come luogo di partenza, cui siamo legati sia dalle conoscenze scientifiche di lunga data fin dai tempi di Galileo che dalla fresca amicizia con Energy, e crediamo in un brillante futuro dell'industria delle energie rinnovabili nell'UE, che faccia leva su conoscenze globali e su risorse locali.”.

Energy e Pylon Technologies collaborano da dieci anni ed entrambe hanno puntato sulla tecnologia delle batterie a ciclo stazionario per l’accumulo di energia, che mitigano l’impatto ambientale e decarbonizzano l'intero processo produttivo. Secondo dati di mercato, la Cina produce quasi l'80 per cento della  capacità di storage delle batterie mondiali. Tra gli obiettivi comunitari vi è quello di incentivare la produzione della componentistica sul territorio europeo, che rappresenta il principale scopo della joint venture, che si qualifica come un’operazione di “friendshoring”, in cui Italia e Cina collaborano attivamente, grazie agli investimenti del partner cinese nel mercato italiano.

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