«Ferragnaaa, Ferragnaaaa, eccola quaaa». L’urlo di un venditore ambulante tra i vicoli di Napoli diventa la scintilla di un momento che Chiara Ferragni sceglie di non schivare. Ride, si avvicina, improvvisa una gag, gli risponde con ironia, gioca sulla cantilena. Il video esplode in rete in pochi minuti, ricondiviso su TikTok, Instagram e Telegram. Per molti è l’ennesima conferma del carisma social dell’influencer, capace di trasformare un episodio quotidiano in contenuto virale. Per altri, è una manovra studiata per smorzare la tensione e umanizzare la figura appannata da mesi difficili.
Ferragni e la Napoli dei calzini: lo sketch virale che prova a ricucire l'immagine
La Ferragni di questi giorni è diversa: meno trucco, più spontaneità. Il tour a Napoli — ufficialmente legato a un’iniziativa con la pasticceria Poppella e all’assaggio della “nuvola” — si trasforma in uno shooting non dichiarato. Ma dietro la naturalezza, c’è una regia che punta alla ricostruzione. Napoli, con la sua accoglienza calorosa e le strade gremite, diventa il teatro perfetto per un ritorno alla popolarità senza troppe sovrastrutture. Il venditore di calzini, con la sua voce forte e l’approccio diretto, diventa involontario co-protagonista di una clip da milioni di visualizzazioni.
Dalla crisi dell’immagine al ritorno alla strada
Chiara Ferragni non è più la regina incontrastata delle influencer italiane. Dopo lo scivolone del “Pandoro-gate”, i rapporti con il pubblico si sono incrinati. Le vendite sono calate, i commenti sono diventati più critici, e le apparizioni pubbliche più misurate. Ma a Napoli, qualcosa cambia. È come se il contatto con la realtà — un po’ teatrale, un po’ ironica — le offrisse un nuovo registro comunicativo. La semplicità del gesto, l’autoironia nel rispondere al richiamo da mercato rionale, fanno dimenticare per un attimo la narrazione iper-patinata a cui era abituato il suo pubblico.
Un piano di rientro in chiave social
Il video non è solo virale: è anche una leva di posizionamento. Sorridere al venditore di calzini, condividere il momento e lasciarlo rimbalzare tra le piattaforme equivale a lanciare un messaggio: Chiara è ancora capace di stare tra la gente. Ed è questo il messaggio che, nel linguaggio fluido dei social, può valere più di una conferenza stampa o di un’intervista. I commenti sotto al post si dividono: «Così ti vogliamo» scrivono alcuni. Altri ironizzano sul fatto che anche la Napoli più folkloristica possa diventare contenuto strategico. Ma l’obiettivo è centrato: empatia, prossimità, spontaneità.
Napoli come palcoscenico di un racconto nuovo
C’è un dato costante nei rientri di immagine delle celebrity in crisi: la necessità di passare per un luogo simbolico. E Napoli, con il suo teatro urbano quotidiano, si presta alla perfezione. È l’Italia verace, dove l’alta moda si può mischiare ai calzini da 3 euro. Dove una influencer può essere chiamata “Ferragnaaa” senza filtri e senza reverenze. Dove l’applauso e la burla convivono. In questo nuovo racconto che la Ferragni tenta di ricucire, la città diventa coprotagonista e coautrice: il sorriso complice del venditore vale quanto un endorsement. E il video, con i suoi milioni di visualizzazioni, dimostra che per tornare al centro della scena a volte basta una risata — e un calzino.