Fincantieri: ricavi al 30 giugno 2022 in crescita del 16%

- di: Daniele Minuti
 
Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri ha esaminato e approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022, presentando i risultati consolidati del periodo analizzato che hanno visto una buona crescita a livello di ricavi. Il dato infatti raggiunge quota 3.026 milioni di euro, salendo di 16 punti percentuali rispetto al dato dello stesso periodo del 2021.

Fincantieri presenta i risultati consolidati al 30 giugno 2022

I risultati esaminati e approvati risentono comunque del difficile scenario a livello geopolitico: l'EBITDA cala a 90 milioni di euro con l'EBITDA margin a 2,6%, mentre il risultato di periodo adjusted è negativo per 94 milioni di euro. Il risultato del periodo è invece negativo per 234 milioni di euro, dato influenzato dagli oneri estranei alla gestione ordinaria scontati per 156 milioni di euro.

Il comunicato ufficiale specifica che la perdita risente "
degli esiti di una review strategica delle commesse nel settore delle Infrastrutture, della valutazione degli effetti dei maggiori prezzi delle materie prime sui costi a vita intera delle commesse nel settore Shipbuilding, della svalutazione di alcuni attivi finanziari, oltre che della svalutazione dell’avviamento della controllata norvegese Vard e della controllata USA Fincantieri Marine Group"

La Posizione finanziaria netta è a debito per 3.296 milioni, dato ritenuto coerente con i volumi di produzione del Gruppo in questi sei mesi oltre che con il piano di consegne di 5 unità cruise previste nel secondo semestre. Ovviamente ci sono ancora gli effetti della strategia di supporto agli armatori implementata dopo lo scoppio dell'emergenza sanitaria.

A livello di andamento operativo, il carico di lavoro complessivo per le 113 navi è a 34,6 miliardi (5,2 volte i ricavi dello scorso anno) esclusi i ricavi da attività passanti di cui 24,1 miliardi di backlog e di 93 navi in consegna entro il 2029 e 10,5 miliardi di euro di soft backlog.

Si mantengono a livelli record i volumi di produzione dato il grande carico di lavoro e l'aumento delle commesse cruise (salgono a 8,6 milioni le ore di lavoro): consegnate 8 navi da 5 stabilimenti oltre ad altre 5 previste nella seconda metà dell'anno. Il tutto mentre si colgono concreti segnali di ripresa del settore cruise.

Fincantieri si conferma ancora all'avanguardia nel campo della sostenibilità: nel periodo è arrivata la sottoscrizione di un finanziamento "sustainability linked", revolving, con Intesa Sanpaolo per un importo massimo di 500 milioni di euro, il tutto proseguendo nel perseguire gli obiettivi come il calo delle emissioni GHG (saranno installati 22.000 pannelli fotovoltaici in 5 siti produttivi), la green innovation (memorandum firmato con MSC per costruire due navi alimentate a GNL), la trandizione energetica (sottoscrizione del progetto sullo sviluppo di energia a idrogeno).

Un impegno premiato da CDP che nel 2021 ha assegnato al Gruppo un rating di A- per l'impegno profuso nel combattere il cambiamento climatico e anche nella classifica Supplier Engagement Rating.

Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato di Fincantieri (nella foto), ha commentato: "L’andamento economico del secondo trimestre è stato negativamente caratterizzato da una review strategica sul portafoglio di business non core, dagli effetti sui prezzi delle materie prime conseguenti alla guerra russo-ucraina, e da altre partite non ricorrenti. L’azienda nei prossimi mesi perseguirà una sempre maggiore concentrazione sul core business dello Shipbuilding indirizzando la crescita attesa nel settore militare e la ripartenza del settore crociere; tale percorso sarà anche caratterizzato da una grande focalizzazione su nuove soluzioni digitali e green che aumentino nel tempo la "distintività" della grande leadership di Fincantieri nell’industria internazionale della navalmeccanica. Ugualmente il Gruppo perseguirà con sempre maggiore attenzione progetti industriali mirati alla eccellenza operativa dei propri cantieri in Italia e all’estero oltre a dedicare massima cura allo sviluppo del proprio rilevante capitale umano".
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