• PIRELLI25 850 1
  • Banca IFIS GIUGNO25 850 1
  • 8501 intesa GREEN 25
  • POSTE25 850 1

DATI EURO: alcune conferme e qualche novità

- di: Antonio Cesarano, Chief Global Strategist, Intermonte
 
DATI EURO: alcune conferme e qualche novità

I dati di oggi sul Pil del secondo trimestre e sull’inflazione preliminare di luglio dell’area Euro hanno fornito alcune indicazioni che in parte confermano il trend già in essere.

Sul fronte della crescita, è emerso un rallentamento soprattutto nell'ambito di alcuni paesi dell'Eurozona, con Italia e Portogallo che hanno evidenziato un calo trimestrale. La Germania, dal canto suo, continua ad arrancare con il Pil fermo nel secondo trimestre, a testimonianza del difficile momento che sta attraversando la manifattura tedesca.

La Spagna, invece, ha mantenuto una solida crescita trimestrale, mentre la Francia più di tutti ha sorpreso al rialzo, grazie soprattutto (stando alle dichiarazioni del Ministro delle Finanze Le Maire) alle esportazioni e agli investimenti aziendali.

Tutto questo si è tradotto in una crescita del Pil dell'Eurozona superiore alle attese nel secondo trimestre, con una variazione migliorativa anche rispetto al primo trimestre che cancella la recessione tecnica emersa in precedenza tra il quarto trimestre 2022 e il primo 2023.

Sul fronte dell’inflazione, i segnali di rallentamento dei prezzi dell’energia sono stati complessivamente bilanciati dalla componente alimentare, dalle utenze e ancora una volta dai servizi, dove la componente ricreazione/viaggi riveste un ruolo centrale.

L'impatto finale si è condensato in un'inflazione core che, per la prima volta dagli inizi del 2021, si è posizionata al di sopra di quella generale (5,5% vs 5,3%, vedi grafico), facendo ancora rimanere aperta la possibilità di un ulteriore rialzo dei tassi a settembre. 

Lagarde, tra l'altro, in un’intervista rilasciata recentemente, ha precisato che, anche laddove si optasse per una pausa a settembre, non sarebbe da considerarsi necessariamente uno stop definitivo, segnalando di fondo il timore di una recrudescenza dell'inflazione dopo il rallentamento degli ultimi mesi.

 In estrema sintesi, i dati di oggi su Pil ed inflazione confermano in buona parte i trend già in essere: la prima economia dell'area Euro che stenta a rientrare dalla fase recessiva, alcuni paesi del sud che dopo una buona partenza d'anno hanno manifestato un rallentamento, come nel caso dell'Italia. Per quest’ultima, ha di certo contribuito (stando alle indicazioni qualitative dell'Istat nella pubblicazione preliminare) un calo della domanda interna, che nel trimestre non ha trovato un contrappeso nelle esportazioni nette, che hanno evidenziato una contribuzione nulla. 

Sul fronte dell’inflazione si conferma la possibilità che i servizi frenino il calo della componente core mettendo la BCE sul trampolino di lancio per un eventuale ulteriore rialzo di 25 pb entro la fine dell’anno.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 62 record
19/06/2025
Borse asiatiche in rosso, oro e petrolio in gol
Tra tensioni Medio orientali e banche centrali redefine, le materie prime brillano mentre ...
18/06/2025
Vaticano al verde: Papa Leo lancia Peter’s Pence con video sprint
Un minuto di speranza in Piazza San Pietro: il nuovo papa mobilita i fedeli per coprire un...
18/06/2025
Giornata debole in Europa, occhi puntati su Medio Oriente e Fed
Milano e le Borse UE in calo, euro stabile, petrolio su, attesa per Powell e mosse di Trum...
18/06/2025
L’Intervento/ IBL: Capri vieta i volantini, il mercato resta a terra
L’Istituto Bruno Leoni contro l’ordinanza “anti-seccature”: così si uccide il commercio, n...
18/06/2025
Extel conferma la posizione di vertice di Generali nel campo assicurativo: Donnet miglior CEO
Extel conferma la posizione di vertice di Generali nel campo assicurativo: Donnet miglior ...
18/06/2025
DBA Group, al via il buyback per sostenere crescita e operazioni strategiche
DBA Group ha annunciato l’avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, fino a un m...
Trovati 62 record
  • Banca IFIS GIUGNO25 720
  • PIRELLI25 300
  • POSTE25 720
  • 720 intesa GREEN 25