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Gaza sull’orlo del collasso: Hamas ferma il rilascio, Trump minaccia: “Sarà un inferno”

- di: Jole Rosati
 
Gaza sull’orlo del collasso: Hamas ferma il rilascio, Trump minaccia: “Sarà un inferno”

La fragile tregua su Gaza rischia di crollare. Hamas ha improvvisamente bloccato il rilascio degli ostaggi, accusando Israele di non rispettare gli accordi. Israele ha replicato denunciando una “violazione della tregua” e ha ordinato alle forze di difesa (Idf) di prepararsi “a ogni scenario”. Nel frattempo, Donald Trump ha lanciato un duro avvertimento: se Hamas non libererà i prigionieri, “scoppierà un vero inferno”. L'ex presidente ha poi evocato tagli agli aiuti a Egitto e Giordania se non accoglieranno i palestinesi sfollati.

Tensione alle stelle: Hamas e Israele ai ferri corti
Secondo Hamas, Israele non ha rispettato gli impegni presi a gennaio, ritardando il rientro degli sfollati nel nord di Gaza e il trasferimento di forniture mediche e attrezzature per la rimozione delle macerie. L’ala militare della fazione palestinese ha quindi comunicato che il rilascio degli ostaggi “è rinviato fino a nuovo avviso” ma ha lasciato una finestra aperta per sabato, dando a Israele cinque giorni di tempo per adeguarsi agli accordi. Tel Aviv, dal canto suo, accusa Hamas di sabotare il cessate il fuoco per ragioni strategiche.

Israele si prepara a nuove operazioni
Dopo la sospensione degli scambi di prigionieri, il governo israeliano ha riunito il gabinetto di sicurezza per valutare una risposta. L’Idf è stata messa in stato di massima allerta e ha inviato rinforzi nella regione. Il ministro della Sicurezza Nazionale, Itamar Ben Gvir, esponente della destra ultranazionalista, ha chiesto la ripresa delle ostilità: “Dobbiamo tornare alla guerra, assaltare Gaza e distruggere Hamas”, ha dichiarato in un comizio a Tel Aviv.

Trump: Gaza sotto controllo USA, palestinesi ricollocati altrove
Donald Trump, intervenuto sulla crisi, ha delineato un piano destinato a far discutere. L’ex presidente ha ipotizzato un futuro per Gaza sotto “possesso” americano, trasformandola in un’area di sviluppo immobiliare con sei nuove comunità per gli sfollati. “Sarebbero residenze talmente belle che i palestinesi non avrebbero motivo di andarsene”, ha detto Trump in un’intervista a Fox News. Il piano è stato subito bocciato dai governi arabi.

Egitto e Giordania rifiutano il piano Trump
Il Cairo e Amman hanno respinto qualsiasi ipotesi di trasferimento forzato dei palestinesi. Il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty, dopo un incontro a Washington con il Segretario di Stato  Marco Rubio, ha dichiarato che l’Egitto “non accetterà compromessi che violino i diritti dei palestinesi”. Trump, in risposta, ha minacciato di tagliare gli aiuti ai due Paesi: “Teoricamente potremmo sospendere i fondi se non collaborano”.

Scenari futuri: guerra o nuovo accordo?

Il tempo stringe. Se Hamas non rilascerà gli ostaggi entro il 15 febbraio, l’escalation militare sembra inevitabile. L’esercito israeliano è pronto a intervenire, mentre la comunità internazionale guarda con preoccupazione a una possibile ripresa del conflitto. La tregua sembra appesa a un filo, e con essa il destino di migliaia di civili intrappolati in una guerra senza fine.


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