Per l'Ocse, il Regno Unito avrà l'inflazione più alta tra le economie avanzate

- di: Redazione
 
Nel 2023, secondo l'Ocse (l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), il Regno Unito registrerà il più alto livello di inflazione tra tutte le economie avanzate. In particolare, stando alle elaborazioni dell'Organizzazione, il Regno Unito vedrà l’inflazione complessiva toccare il 6,9%, un livello superiore rispetto alla media Ocse del 6,6% per il 2023.

Per l'Ocse, il Regno Unito avrà l'inflazione più alta tra le economie avanzate

Il confronto con la situazione di altri Paesi è impietoso, dal momento che emerge che, nelle ultime previsioni economiche dell’Ocse, quest'anno solo l’Argentina e la Turchia dovrebbero avere un tasso complessivo più elevato rispetto al Regno Unito. E si parla di due Paesi che vivono una delicatissima contingenza economica, con l'Argentina che non riesce a rallentare una corsa dei prezzi che sta azzerando il potere d'acquisto delle famiglie, e con la Turchia che vede il crollo della sua moneta - la lira -, acuitosi dopo la rielezione di Erdogan alla presidenza della repubblica. Si prevede che la Russia, sebbene colpita dalle sanzioni internazionali dopo l'invasione dell'Ucraina, avrà un’inflazione complessiva di poco inferiore al 5,4% nel 2023.

Nelle osservazioni dell'Ocse si legge che l’inflazione primaria nel Regno Unito ''rallenterà sulla scia del calo dei prezzi dell’energia e si avvicinerà all’obiettivo entro la fine del 2024'', anche se quella di base ''dovrebbe essere più persistente a causa della forte inflazione dei servizi, con una riduzione solo al 3,2% nel 2024''.
L'inflazione ha spinto la Banca d’Inghilterra a continuare nella sua politica di innalzamento dei tassi, che a maggio ha aggiunto altri 25 punti base per portare quello di interesse principale al 4,5%. E tutto lascia pensare che, nella prossima riunione, fissata per il 22 giugno, la Banca d'Inghilterra possa decidere un ulteriore aumento.

Su questa situazione, chiaro il giudizio dell'Ocse: ''La politica monetaria rimarrà restrittiva, pesando sempre più sulla produzione e abbassando l’inflazione, e la politica fiscale sarà restrittiva nel 2023-24. Tuttavia, rimane poco spazio fiscale, lasciando il governo notevolmente esposto ai movimenti dei tassi di interesse''. Né spinge all'ottimismo la previsione dell'Ocse sulla crescita del Pil che quest'anno dovrebbe essere dell' 0,3%, che nel 2024 salirà all'1%. Per l'organizzazione, notizie negative giungono anche dal fronte della disoccupazione, che nel 2024 dovrebbe salire al 4,5%.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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