Grecia: Mitsotakis vince la scommessa elettorale, le urne gli danno la maggioranza assoluta

- di: Redazione
 
Il leader conservatore Kyriakos Mitsotakis ha vinto le elezioni politiche in Grecia, da lui indette dopo che, a maggio, l'esito del voto non gli aveva dato una maggioranza da consentirgli di governare da solo. Il suo partito, Nuova Democrazia (ND), ha ottenuto il 40,5% dei voti, con quasi 23 punti di vantaggio sul partito Syriza di Alexis Tsipras.

Grecia: Mitsotakis vince la scommessa elettorale

"ND è oggi il più potente partito di centrodestra in Europa", ha detto ai suoi sostenitori ad Atene che lo hanno acclamato. A Mitsotakis è attribuito il merito di aver riportato con successo l'economia greca alla stabilità e alla crescita dopo una grave crisi del debito e tre salvataggi internazionali, anche larghe fasce della popolazione lotti contro il costo della vita. Alla vittoria del leader di Nd non ha nuociuto la tragedia del barcone carico di migranti, affondato in acque greche, con un bilancio di morti non quantificato ufficialmente, ma che sarebbe nell'ordine di centinaia di vittime, molte delle quali bambini.
Secondo la legge elettorale, il partito che ottiene più voti riceve un ''bonus'' compreso tra 20 e 50 seggi. Con oltre il 40% dei voti, Nuova Democrazia ha vinto tutti e 50 i potenziali seggi di bonus, ottenendo la maggioranza assoluta un parlamento.

Il partito di sinistra Syriza dell'ex primo ministro Alexis Tsipras, sonoramente sconfitta nella prima tornata del voto, ha perso ulteriore terreno nella seconda, con meno del 18% dei voti. Tsipras ha rimesso il suo mandato al partito.
Una delle sorprese (comunque relativa) delle elezioni è stato il successo del partito di estrema destra Spartani, appena creato, che che ha ottenuto quasi il 4,7% dei voti, superando la soglia del 3% per entrare in parlamento.

Il partito è stato fondato poche settimane fa, quando la Corte Suprema ha bandito (ritenendola una organizzazione criminale) la formazione di estrema destra Alba Dorata, il cui leader, Ilias Kasidiaris, attualmente detenuto, si è schierato con gli ''spartani''.
Insieme al partito nazionalista Soluzione greca e all'ultraconservatore Niki (Vittoria), i tre partiti di estrema destra hanno ottenuto quasi il 13% dei voti e 34 seggi. L'affluenza alle urne è comunque crollata di otto punti dalla prima votazione a meno del 53%.
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