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Scioglimento record in Groenlandia, effetto diretto del riscaldamento globale

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Scioglimento record in Groenlandia, effetto diretto del riscaldamento globale

Tra il 15 e il 21 maggio 2025 la Groenlandia ha vissuto uno dei peggiori episodi di scioglimento dei ghiacci mai registrati. Secondo il gruppo di ricerca World Weather Attribution (WWA), la fusione è stata circa 17 volte superiore rispetto alla media del periodo 1980-2010.

Scioglimento record in Groenlandia, effetto diretto del riscaldamento globale

La causa principale è stata un’ondata di caldo anomala che ha investito anche l’Islanda, dove si sono superati i 26 gradi centigradi, con picchi di oltre 13 gradi sopra la media stagionale riferita al periodo 1991-2020. In Groenlandia orientale le temperature hanno raggiunto valori di circa 3,9 gradi sopra la soglia preindustriale.

La firma inequivocabile della crisi climatica

Secondo gli scienziati della WWA, eventi di questa intensità sono ormai da considerare direttamente collegati all’aumento delle emissioni di gas serra di origine antropica. Friederike Otto, climatologa dell’Imperial College di Londra e autrice del rapporto, ha dichiarato che “senza il cambiamento climatico causato dall’uomo, un’ondata di calore del genere non si sarebbe potuta verificare”. Otto ha inoltre sottolineato che “un aumento di 20 gradi può sembrare poco in altri contesti, ma in Groenlandia rappresenta un’alterazione estrema con conseguenze globali”.

Conseguenze globali dell’accelerazione dello scioglimento
Lo scioglimento accelerato della calotta glaciale della Groenlandia contribuisce in modo significativo all’innalzamento del livello del mare. Le perdite di massa glaciale influenzano il sistema climatico globale, aumentando il rischio di inondazioni nelle aree costiere e alterando le correnti oceaniche. Le temperature elevate registrate a maggio sono il sintomo di una tendenza in atto che riguarda l’intero sistema climatico terrestre. Gli scienziati avvertono che questi episodi potrebbero diventare sempre più frequenti e intensi, se non si interviene con misure drastiche e rapide per ridurre le emissioni globali.

Monitoraggio e responsabilità politica
I dati resi noti dal WWA evidenziano ancora una volta la necessità di un monitoraggio costante e di una strategia internazionale che affronti in modo strutturale la crisi climatica. L’evento di maggio in Groenlandia non è isolato, ma si inserisce in una serie di episodi estremi che stanno ridisegnando gli equilibri climatici del pianeta. Le evidenze scientifiche richiedono una risposta politica che tenga conto non solo delle proiezioni future, ma della gravità del presente.

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