Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ufficialmente trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei ministri lo schema di decreto per la nomina del commissario straordinario incaricato di guidare gli interventi di progettazione, affidamento ed esecuzione per la velocizzazione e il potenziamento della linea ferroviaria adriatica.
Linea Adriatica, Aldo Isi verso la nomina a commissario straordinario
Una linea strategica che attraversa sei regioni – Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia – e che sarà oggetto di un ambizioso piano di riqualificazione infrastrutturale. Il provvedimento, firmato in data odierna, rappresenta l’atto iniziale per l’avvio formale dell’iter di nomina, che dovrà essere completato con l’acquisizione del concerto da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Salvini punta su Isi: “Opera strategica, serviva esperienza”
Alla luce della rilevanza dell’intervento e della complessità territoriale del progetto, il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini ha proposto di affidare l’incarico di commissario straordinario all’ingegner Aldo Isi, attuale Amministratore Delegato pro tempore di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). “Considerata la rilevanza dell’opera e il coinvolgimento di diverse regioni – Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia – il Ministro Salvini ha ritenuto di conferire l’incarico all’Amministratore delegato pro tempore di RFI”, si legge nella nota ufficiale. Una scelta dettata dalla volontà di garantire continuità operativa e competenza tecnica sin dalle fasi iniziali di progettazione.
Un piano adriatico a guida centralizzata
Il ruolo di commissario straordinario sarà determinante per imprimere una spinta decisiva al dossier sulla linea adriatica, che rientra tra le opere prioritarie per lo sviluppo dell’alta capacità ferroviaria lungo l’asse orientale della penisola. Con il conferimento formale dell’incarico ad Isi – atteso nelle prossime settimane dopo il passaggio al MEF – partiranno ufficialmente tutte le attività di pianificazione e realizzazione degli interventi, con tempistiche più snelle rispetto alle procedure ordinarie. Si tratta infatti di un progetto di rilevanza nazionale, con l’obiettivo di colmare un gap storico tra il corridoio tirrenico e quello adriatico, migliorando connessioni, velocità e intermodalità.
Aldo Isi, un tecnico alla guida della svolta ferroviaria
L’ingegner Aldo Isi, attualmente ai vertici di RFI, ha maturato una lunga esperienza all’interno del gruppo Ferrovie dello Stato, specializzandosi nella direzione operativa e nella gestione di grandi progetti infrastrutturali. La sua eventuale nomina a commissario straordinario rappresenta una continuità naturale per un’opera che RFI è chiamata comunque a realizzare. L’affidamento a un tecnico già inserito nella macchina organizzativa si propone come garanzia di efficienza, visione d’insieme e capacità di coordinamento tra i diversi attori coinvolti, tra cui Regioni, enti locali e soggetti esecutori.
Un’opera attesa da decenni e ora al via
La linea adriatica, utilizzata ogni giorno da migliaia di passeggeri e operatori del trasporto merci, ha sofferto storicamente di carenze strutturali e limiti di velocità, in parte dovuti alla sua conformazione storica e alla scarsità di investimenti strategici. La nomina del commissario rappresenta dunque un passaggio fondamentale per la messa a terra concreta di un piano di modernizzazione atteso da decenni, con l’obiettivo di dare finalmente una risposta tangibile alle esigenze di mobilità rapida e sostenibile per il versante adriatico.