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Gran Bretagna: non potendosi licenziare, Liz Truss liquida il cancelliere

- di: Redazione
 
Gran Bretagna: non potendosi licenziare, Liz Truss liquida il cancelliere
Il primo ministro britannico, Liz Truss, dopo giorni di attacchi concentrici per il piano di taglio delle tasse da 45 miliardi di sterline che, criticato dagli economisti, ha mandato nel panico i mercati che si interrogavano su quali sarebbero state le coperture, ha liquidato questa mattina il cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng, sul quale ha scaricato la responsabilità della contestata riforma. A sedere sulla ormai scomodissima poltrona che è stata, sino a oggi, di Kwarteng, sarà Jeremy Hunt, ex ministro degli Esteri e attuale alla Salute. Una mossa drammatica con cui Truss - in carica da appena una quarantina di giorni - cerca di riconquistare un nuovo sostegno nel partito conservatore, dove però la fronda contro di lei è durissima.

Gran Bretagna: Liz Truss liquida il cancelliere Kwarteng

La decisione del primo ministro era considerata una delle possibili vie d'uscita del premier, assediato sia dall'opposizione, che dagli stessi conservatori, ma anche - e forse soprattutto - dagli investitori. A rendere nota la decisione di Liz Truss è stato lo stesso Kwarteng, che, pubblicando il testo della lettera su un social, ha fatto capire quale sia il suo stato d'animo, scrivendo: ''Mi hai chiesto di farmi da parte come cancelliere. Ho accettato". Truss ha anche cacciato il ministro del Tesoro, Chris Philp. Secondo gli esperti di come vanno le cose dentro il governo, tra Truss e Kwarteng c'erano opinioni diverse sulle mosse da fare - a cominciare dall'aliquota da applicare sull'imposta sulle società - per cambiare il piano di tagli delle tasse per stabilizzare i mercati e placare i parlamentari conservatori arrabbiatissimi.

Liz Truss si sarebbe quindi decisa a licenziare il cancelliere sentendo in pericolo la sua poltrona e individuando in Kwarteng il pezzo da sacrificare, pur di salvarsi.
Ma l'ultima mossa di Truss non sembra destinata ad allentare la morsa dei tanti critici nelle file dei conservatori. Uno dei quali, a Sky News, ha detto con decisione: "L'idea che il primo ministro possa semplicemente far fare da capro espiatorio al suo cancelliere e andare avanti è illusoria. Questa è la sua visione. Ha firmato ogni dettaglio (del piano di tagli, ndr) e lo ha difeso".
All'inizio di questa settimana Kwarteng aveva negato che la sua posizione di cancelliere fosse in pericolo, dicendo che era "assolutamente, al 100%" fiducioso che sarebbe stato ancora in carica il mese prossimo,m nonostante una crescente ribellione dei Tory.
La lettera che Truss ha inviato all'ex cancelliere per ufficializzarne il licenziamento è un piccolo capolavoro di ipocrisia politica. Perché, dicendosi ''amica e collega di lunga data'', si definisce ''profondamente dispiaciuta di perderti dal governo''.

Nella lettera, il premier tesse ampiamente le lodi sull'operato di Kwarteng - ''Cancelliere in tempi straordinariamente difficili di fronte a forti venti contrari globali'' - grazie al quale ''le famiglie potranno riscaldare le loro case quest'inverno e migliaia di posti di lavoro e mezzi di sussistenza saranno salvati. Hai tagliato le tasse ai lavoratori legiferando questa settimana per eliminare l'aumento dei contributi previdenziali nazionali''.
Risultati eccezionali, ma evidentemente non sufficienti a salvargli la poltrona.
Kwasi Kwarteng, 47 anni, nato in Gran Bretagna da genitori ghanesi, era considerato un astro nascente del partito conservatore e, per molti osservatori, la sua nomina a cancelliere era solo un passo del cammino che doveva portarlo da primo ministro a Downing Street.
Ora, come spesso accade nella politica inglese, dovrà restare qualche giro fermo, sempre se non sarà costretto a ricominciare tutto daccapo.
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