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Macchinari, ordini in calo nel 2024: serve un piano industriale nazionale

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Macchinari, ordini in calo nel 2024: serve un piano industriale nazionale

Il settore delle macchine utensili, considerato il cuore pulsante della produzione industriale, sta vivendo una fase complessa, tra segnali di ripresa e preoccupazioni per il futuro. I dati elaborati dal Centro studi di Ucimu, l'associazione confindustriale del comparto, mettono in evidenza un quarto trimestre 2024 in crescita dell’11,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, grazie soprattutto a un incremento degli ordini interni del 33,3%. Tuttavia, gli ordini esteri registrano una flessione del 6,5%, con il bilancio annuo che resta in territorio negativo, segnando un -5,6% rispetto al 2023.

Macchinari, ordini in calo nel 2024: serve un piano industriale nazionale

Il mercato interno, pur mostrando un andamento incoraggiante, riflette in parte il confronto con un quarto trimestre 2023 particolarmente debole. Il contesto internazionale, invece, rimane critico: il rallentamento della domanda estera e i rischi legati ai dazi statunitensi pesano su un settore che vede proprio negli USA il principale mercato di riferimento.

Il 2025 rappresenta un punto di svolta per l’industria manifatturiera italiana. Con la scadenza degli incentivi legati ai piani 4.0 e 5.0, sarà necessario definire un nuovo piano di politica industriale che garantisca continuità alla transizione digitale del comparto. Senza un intervento strategico, c’è il rischio concreto che i timidi segnali di ripresa registrati negli ultimi due trimestri non si traducano in una crescita strutturale.

Il presidente di Ucimu, Riccardo Rosa (nella foto), e il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, concordano sulla necessità di avviare un progetto pluriennale per supportare le imprese in un mercato sempre più competitivo. In un momento storico caratterizzato da cambiamenti tecnologici radicali, come l’introduzione su larga scala dell’intelligenza artificiale, la capacità di incentivare gli investimenti sarà decisiva per preservare la competitività del sistema produttivo italiano.

Il futuro dell’industria italiana dipende dalla capacità di cogliere questa occasione per definire una visione strategica a lungo termine. Il rilancio del settore delle macchine utensili non rappresenta solo una priorità per gli imprenditori, ma un obiettivo fondamentale per la tenuta economica del Paese. Il rischio di perdere terreno nel panorama internazionale è troppo grande per essere ignorato.

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