Manovra: accise ridotte per i birrifici artigianali, boccata d’ossigeno per la filiera agricola

La manovra finanziaria approvata in Commissione Bilancio della Camera introduce una riduzione delle accise per i piccoli birrifici artigianali, segnando un passo importante per sostenere un settore strategico dell’economia italiana. La norma, che estende il taglio già previsto per il 2022 e il 2023, offre uno sconto del 50% per i birrifici con una produzione fino a 10.000 ettolitri, del 30% per quelli fino a 30.000 ettolitri e del 20% per le imprese che producono fino a 60.000 ettolitri.

Manovra: accise ridotte per i birrifici artigianali, boccata d’ossigeno per la filiera agricola

“La riduzione dell’accisa risponde a una richiesta essenziale per proteggere e far crescere il comparto della birra agricola 100% italiana,” ha dichiarato Ettore Prandini, presidente di Coldiretti. Questa misura, frutto del lavoro della Commissione Agricoltura guidata da Mirco Carloni e del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, è destinata a rafforzare la competitività di un settore che valorizza la produzione nazionale di orzo e luppolo, elementi centrali di una filiera autenticamente italiana.

La birra artigianale, che conta oggi quasi 1.200 birrifici in tutta Italia, di cui un quarto agricoli, è entrata stabilmente nelle abitudini di consumo degli italiani, con una produzione complessiva di 48 milioni di litri, di cui circa 3 milioni destinati all’export. Il comparto genera un valore di oltre 430 milioni di euro nel mercato del fuori casa e supporta circa 92.000 posti di lavoro diretti e indiretti. Tuttavia, il settore deve far fronte a sfide importanti. L’aumento record dei costi di produzione, dovuto alle tensioni internazionali, e gli effetti dei cambiamenti climatici, come siccità e maltempo, hanno ridotto significativamente le rese di orzo, pur mantenendo elevata la qualità del prodotto.

“La misura approvata rappresenta un aiuto concreto per un modello produttivo che unisce tradizione e innovazione,” ha commentato Teo Musso, presidente del Consorzio Birra Italiana. “Oltre a sostenere i birrifici, rafforza le filiere dal campo alla tavola, promuovendo la sostenibilità e l’economia locale.”

Con un mercato in costante evoluzione e una crescente attenzione verso i prodotti locali, il futuro della birra agricola appare promettente. La riduzione delle accise, unita a politiche che incentivino la produzione sostenibile, potrebbe consolidare ulteriormente un settore che contribuisce in modo significativo all’economia e all’identità territoriale del Paese.